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Parcheggi, tuonano i Cinque Stelle:
«Colpe di tutti, dalla giunta Allevi
a quella Celani, e Castelli verrà
ricordato per il suo immobilismo»

ASCOLI - Si infervora la polemica. E il consigliere comunale Massimo Tamburri rincara la dose: «Dal 1990 ad oggi ci sono state scelte poco lungimiranti sia a sinistra che a destra. Se vinceremo le elezioni, come primo atto attiveremo l'iter per la risoluzione del contratto con la Saba e, subito dopo, quello per la gestione pubblica dei park cittadini»
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Il parcheggio Torricella all’interno del quale si trova anche la sede della Saba (Foto Vagnoni)

di Adriano Cespi

«E’ ora di ripensare tutta la gestione dei parcheggi cittadini. E’ scandaloso uno sbilanciamento economico così evidente a favore del privato». Massimo Tamburri, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, ci va giù duro e sul caso Torricella-Ex Gil attacca frontalmente tutte le amministrazioni comunali succedutesi in questi anni. Nessuna esclusa. «Dal 1990 ad oggi – commenta – ci sono state scelte poco lungimiranti sia a sinistra che a destra. E mi riferisco alle convenzioni siglate coi costruttori-gestori dalle varie giunte: quella Allevi prima e quella Celani poi. Fino a quella guidata da Castelli che si farà ricordare per il suo immobilismo».

Massimo Tamburri

Dunque, una bocciatura politica a 360 gradi quella che arriva dall’esponente M5S che, così come richiesto dal presidente della commissione Servizi comunali, Simone Matteucci, invita la Saba a rendere noti i dati sugli incassi. «Devono capire che loro hanno un rapporto con un ente pubblico – precisa Tamburri – e noi vogliamo e dobbiamo conoscere la situazione economica. Anche per una questione di trasparenza amministrativa».

Tamburri punta il dito sull’articolo 9 della convenzione del 2002 (giunta Celani), quello che parla di “equilibrio economico-finanziario del rapporto stesso” e del “venir meno del predetto equilibrio” che dovrà essere ripristinato “attraverso una compensazione di posti auto o per equivalente”. «Noi nel 2015 – continua Tamburri – chiedemmo al sindaco Castelli di approfondire la via della risoluzione del contratto per eccessiva onerosità. Non ottenemmo risposta. Eppure c’è un interesse pubblico da far valere, per il quale continueremo a batterci».

Interesse pubblico, dunque, che secondo il M5S equivale a gestione pubblica delle strutture di sosta. «Se gli ascolani ci daranno la fiducia – chiosa Tamburri – e quindi ci ritrovassimo ad amministrare la città, come primo atto attiveremo l’iter per la risoluzione del contratto dei parcheggi cittadini con la Saba. E come secondo quello della gestione diretta da parte del Comune: Torricella, ex Gil e gli spazi di sosta delimitati dalle strisce blu». Spazi di sosta che, con 1,7 euro l’ora, rappresentano la tariffa più cara delle Marche.

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