di Adriano Cespi
«E’ ora di ripensare tutta la gestione dei parcheggi cittadini. E’ scandaloso uno sbilanciamento economico così evidente a favore del privato». Massimo Tamburri, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, ci va giù duro e sul caso Torricella-Ex Gil attacca frontalmente tutte le amministrazioni comunali succedutesi in questi anni. Nessuna esclusa. «Dal 1990 ad oggi – commenta – ci sono state scelte poco lungimiranti sia a sinistra che a destra. E mi riferisco alle convenzioni siglate coi costruttori-gestori dalle varie giunte: quella Allevi prima e quella Celani poi. Fino a quella guidata da Castelli che si farà ricordare per il suo immobilismo».
Dunque, una bocciatura politica a 360 gradi quella che arriva dall’esponente M5S che, così come richiesto dal presidente della commissione Servizi comunali, Simone Matteucci, invita la Saba a rendere noti i dati sugli incassi. «Devono capire che loro hanno un rapporto con un ente pubblico – precisa Tamburri – e noi vogliamo e dobbiamo conoscere la situazione economica. Anche per una questione di trasparenza amministrativa».
Tamburri punta il dito sull’articolo 9 della convenzione del 2002 (giunta Celani), quello che parla di “equilibrio economico-finanziario del rapporto stesso” e del “venir meno del predetto equilibrio” che dovrà essere ripristinato “attraverso una compensazione di posti auto o per equivalente”. «Noi nel 2015 – continua Tamburri – chiedemmo al sindaco Castelli di approfondire la via della risoluzione del contratto per eccessiva onerosità. Non ottenemmo risposta. Eppure c’è un interesse pubblico da far valere, per il quale continueremo a batterci».
Interesse pubblico, dunque, che secondo il M5S equivale a gestione pubblica delle strutture di sosta. «Se gli ascolani ci daranno la fiducia – chiosa Tamburri – e quindi ci ritrovassimo ad amministrare la città, come primo atto attiveremo l’iter per la risoluzione del contratto dei parcheggi cittadini con la Saba. E come secondo quello della gestione diretta da parte del Comune: Torricella, ex Gil e gli spazi di sosta delimitati dalle strisce blu». Spazi di sosta che, con 1,7 euro l’ora, rappresentano la tariffa più cara delle Marche.
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