L’esultanza dell’Ascoli dopo l’1-0 (Foto Edo)
di Andrea Ferretti
Beffa atroce per l’Ascoli che sotto l’albero di Natale trova una grande prova di carattere, ma anche una beffa grossa così. La squadra di Vivarini entra in campo intorno al 15′ del primo tempo. All’inizio è infatti è solo Brescia. Ma poi si riprende, cresce e chiude alla grande il primo tempo. Nella ripresa la squadra di Corini scompare e i bianconeri guadagnano campo e fiducia. Vivarini azzecca di nuovo i cambi e arriva il vantaggio di Rosseti. La gara potrebbe chiudersi subito dopo, ma per Beretta a questo punto urge una benedizione speciale perchè centra il palo sull’azione che avrebbe archiviato il match. Il Brescia ormai è all’angolo e si attende il triplice fischio quando, nel quarto dei cinque minuti di recupero, Bisoli beffa gli oltre 5.000 del “Del Duca” (non contiamo i tifosi che hanno seguito la partita in tv) regalando un punto d’oro ai suoi. Nel turno precedente il Brescia aveva battuto il Lecce nella stessa maniera, cioè a tempo scaduto. L’Ascoli il successo l’ha invece accarezzato per 18 minuti, quelli intercorsi tra il gol di Rosseti (o autogol di Romagnoli?) e la beffa del 94°.
Il Brescia parte a mille, prende subito in mano il pallino del gioco e l’Ascoli fatica. Al 6’ ospiti vicinissimi al gol. Donanrumma recupera palla, serve Bisoli che vede l’inserimento di Morosini: Lanni è salvato dal palo. La risposta dell’Ascoli all’11’ con Beretta che pesca Ninkovic: sinistro alle stelle. Al 13′ la tegola Lanni: il portiere accusa un problema muscolare e in campo va Perucchini. Al 20’ altro lampo dell’Ascoli. Ninkovic trova Beretta davanti a Alfonso, l’attaccante litiga col pallone: nulla di fatto. Di nuovo Ninkovic al 34′ su punizione: la palla sfiora la traversa. L’Ascoli cresce e al 42′ è Frattesi a far venire i brividi agli ospiti. Seconda tegola nell’intervallo, quando Ardemagni resta sotto la doccia: anche per lui problemi muscolari. Entra Rosseti il quale all’8 appoggia per Beretta che dal limite spara fuori. Al 10′ tocca a Corini cambiare il portiere perchè a farsi male è Alfonso. Perucchini c’è e lo dimostra al 23′ quando Ndoj mette alla prova i suoi riflessi. Il gol al 31′: Ninkovic – chi altro? – centra in area, Cavion tocca per Rosseti che mette alle spalle di Andrenacci. Ma forse l’ultimo tocco è di Romagnoli. Il Brescia sbanda e al 33’ Beretta, con una spettacolare girata, centra il palo su traversone di D’Elia. Poi la beffa. Ma anche l’applauso dei tifosi con un “vi vogliamo così” che la dice lunga su come è andata la serata.
ASCOLI (4-3-1-2): Lanni (13’pt Perucchini); Laverone, Brosco, Valentini, D’Elia; Addae (28’st Cavion), Troiano, Frattesi, Ninkovic; Beretta, Ardemagni (1’st Rosseti). A disposizione: De Santis, Padella, Quaranta, Kupisz, Casarini, Carpani, Parlati, Ganz, Ngombo. Allenatore: Vivarini.
BRESCIA (4-3-1-2): Alfonso (11’st Andrenacci); Sabelli, Romagnoli (41’st Ferrari), Gastaldello, Curcio; Bisoli, Tonali, Ndoj; Spalek (21’st Martinelli); Donnarumma, Morosini. A disposizione: Mateju, Cistana, Cortesi, Viviani, Semprini. Allenatore: Corini.
Arbitro: Nasca di Bari (assistenti Luciano di Lamezia Terme e Robilotta di Sala Consilina, quarto ufficiale Carella di Bari).
Reti: 31’st Rosseti (A), 49’st Bisoli (B).
Note: spettatori paganti 1.826 per un incasso di 15.792; abbonati 3.571 per una quota di 23.971 euro. Ammoniti: Tonali (B), Ndoj (B), Gastaldello (B), Brosco (A) e Beretta (A) tutti per gioco falloso. Angoli 3-2 per il Brescia. Recupero 3’+5′.
LA FOTOGALLERY DI EDO
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