di Luca Capponi
Complice il favorevolissimo meteo fatto di sole e temperature in salita, insperato fino a qualche giorno fa, la Fiera di Natale ha fatto boom. Un pienone in tutto il centro storico, difficile da quantificare, che ha raggiunto il culmine a metà pomeriggio di domenica 23 dicembre, quando camminare tra gli stand predisposti dall’evento (erano 263) è divenuta impresa ai limiti dell’umano. Presi d’assalto, dunque, gli espositori arrivati tra le cento torri come al solito da tutta Italia. Unica regola che ha accomunato migliaia di ascolani e non (molti coloro che sono giunti in città dai comuni e dalle province limitrofe): fare acquisti in vista del 25 dicembre, ma soprattutto farlo a buon mercato, senza svenarsi. A guidare la pattuglia della merce più gettonata, sicuramente l’abbigliamento, poi piccoli elettrodomestici, accessori per cellulari, gli immancabili giocattoli, libri ma anche il food, quello a chilometro zero soprattutto, ha tirato.
Effetto benefico su locali e negozi aperti, per un evento che ha abbracciato in primis piazza del Popolo, piazza Simonetti, via Trieste, Lungo Tronto, piazza Giacomini, via Sacconi, piazza della Viola, via Bonaparte, corso Vittorio Emanuele e via Dino Angelini, nel tratto antistante il Tribunale. In piazza Arringo hanno tenuto botta egregiamente la pista di pattinaggio e le casette di legno coi prodotti artigianali, con il vicino Mercatino della Stella. E c’è anche chi si è concesso una capatina nelle chiese, Cattedrale su tutti, per ammirare i presepi allestiti per l’occasione, che esercitano sempre un grande fascino sul pubblico.
Menzione speciale per il momento benefico, ormai rodato, de “La carica dei Babbi Natale”, che durante tutta la giornata si è impegnato a raccogliere, nella casetta di piazza Arringo, offerte da devolvere al centro diurno per ragazzi autistici de “L’orto di Paolo”; i Babbi Natale volontari, bardati a dovere come Santa Claus, lo hanno fatto dispensando piccoli doni, dolci e palloncini, sempre con garbo e voglia di aiutare il prossimo. Staremo a vedere nei prossimi giorni quanto saranno riusciti a raccogliere attraverso questa lodevole iniziativa.
Tutto apparentemente è filato liscio dal punto di vista dell’ordine pubblico, con abusivi in diminuzione rispetto agli altri anni (un paio di interventi dal tal punto di vista ci sono stati, ma niente di rilevante) ed episodi di truffe e borseggi non pervenuti. Due pattuglie della Polizia Municipale rimangono infatti sempre attive fino alla fine dell’evento, intorno alle 22.
Capitolo a parte sulla viabilità, al solito rivoluzionata in occasione della fiera. Qui le proteste arrivano soprattutto dai residenti del centro storico, che denunciano il “furto” degli stalli di sosta da parte di auto senza permesso. Nella zona di corso Mazzini sono tante le lamentele giunte: esempio lampante in via dei Templari, dove tra le auto in sosta ve ne erano almeno una metà prive del permesso Ztl, nonostante i vigili urbani fossero a un passo intenti a smistare il traffico. Un po’ di tolleranza, visto l’evento, è giusto che ci sia, ma quando è troppa… Altra esempio degno di nota (si fa per dire…) nella vicina via Dino Angelini, dove qualche impavido automobilista ha ben pensato di parcheggiare addirittura sul dosso con striscia pedonale. Per fortuna non tutti hanno optato per tale ardita soluzione, visto che hanno registrato il full anche i grandi parcheggi a pagamento, su tutti quello di Porta Torricella.
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