di Andrea Ferretti
Il colonnello Ciro Niglio, comandante provinciale dei Carabinieri di Ascoli l’ha ripetuto proprio in occasione del bilancio di fine anno, quando ha raccontato l’attività svolta dall’Arma sul territorio. Tra i reati più odiosi, al primo posto ha messo le truffe agli anziani, persone cioè spesso sole e indifese e quindi assai vulnerabili sia dal punto di vista fisico che psicologico. La stessa cosa, pochi giorni prima, era emersa in Questura attraverso le parole del capo di gabinetto Guido Riconi e della dirigente della Squadra Mobile Patrizia Peroni. Manco a farlo apposta, ci risiamo.
Il delinquente di turno, un napoletano di 57 anni, ha colpito a San Benedetto. Tranquilli, è stato smascherato e arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia guidata dal capitano Marco Vanni. La speranza dei Carabinieri (con le leggi vigenti in Italia non può essere assolutamente una certezza), delle altre forze dell’ordine, delle vittime e di tutta la gente normale è che, in questo caso, dietro le sbarre del Marino il napoletano non festeggi solo il Capodanno per poi tornare libero, pronto a reiterare il reato magari il giorno stesso dell’uscita dal carcere. Al momento sta lì, al sicuro (aveva diversi precedenti specifici) e al massimo proverà a truffare qualche compagno di cella. Ma da quelle parti è meglio non scherzare più di tanto.
E’ successo che il 57enne si era spacciato per avvocato di una compagnia di assicurazioni. Ma non era il film di Alberto Sordi, che comunque nella storica pellicola non fa del male a nessuno. Ha avvicinato un anziano convincendolo a farsi consegnare addirittura 3.900 euro. La vittima ha però capito che qualcosa non andava e, sebbene avesse consegnato i soldi, ha telefonato al 112 – l’azione che va fatta ad ogni minimo dubbio, raccomandazione che i Carabinieri non si stancheranno mai di ripetere – e i militari dell’Arma hanno individuato, bloccato e ammanettato il bandito (di tale specie si tratta) recuperando – la seconda bella notizia – tutto il malloppo che è stato restituito all’uomo truffato il quale ha rischiato di trascorrere il peggior Capodanno della sua vita. Statisticamente queste truffe vengono architettate nell’80% dei casi da persone che arrivano dalla Campania, nel 15% dei casi hanno matrice pugliese, solo il 5% dei triffatori arrivano da altre zone d’Italia. La speranza di tanta gente è sempre la stessa. Poter cioè intervenire, magari casualmente, nel corso di uno di questi tentativi di truffa. I malfattori sono molto abili, ma se accadesse una cosa del genere sul posto arriverà sicuramente una volante della Polizia oppure una gazzella dei Carabinieri, ma soprattutto una fiammante ambulanza.
Il falso avvocato si è pentito e patteggia una pena di 10 mesi
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