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Ascoli all’ultimo respiro,
battuto (3-2) il Crotone
con i gol nel finale di Beretta e Ganz
(Fotogallery)

SERIE B - Primo tempo inguardabile dei bianconeri che vanno sotto di due gol e rischiano di beccarne altrettanti. Ad avviare la riscossa i cambi di Vivarini, che corregge gli errori iniziali, e la rete di Brosco. Poi è partita a senso unico, con le due stoccate che nel finale, proprio sotto la curva sud, prima premiano la caparbietà di Beretta e poi permettono a Ganz di riscattare un anno da dimenticare
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Il gol decisivo messo a segno da Ganz al 50′ della ripresa (Foto Edo)

di Andrea Ferretti

Quello che non t’aspetti. O meglio, quello che nessuno si aspettava durante l’intervallo, dopo un primo tempo inguardabile in cui l’Ascoli ha subìto due gol contro il Crotone che se n’è mangiati almeno altrettanti. Bianconeri allo sbando, a tratti spaesati. Vivarini qualche errore l’ha commesso nella scelta dell’undici iniziale. E’ evidente, e lo capisce pure lui, che corre ai ripari nell’intervallo ridisegnando la squadra. Troiano è stanco e non corre più, De Santis al massimo può fare il defensore centrale e non il vice D’Elia. Ecco allora che al rientro in campo, sull’out sinistro va Cavion, con Frattesi interno e Casarini in cabina di regia al posto dell’ex Entella. Brosco, sempre lui, toglie le castagne dal fuoco confermandosi capocannoniere dell’Ascoli: gol dopo 50 secondi e quarto centro stagionale. Crotone alle corde e l’Ascoli che ruggisce come un leone ferito. Ninkovic è in ombra, ma c’è Cavion che sembra sprecato per la B. Addae non è Ronaldo, ma senza di lui il centrocampo va a tre cilindri. Beretta si danna l’anima. Nel primo tempo chiama il portiere avversario a un difficile intervento e centra una traversa. Si butta su tutti i i palloni e nel finale, su uno di questi suoi dispertati tentativi, arriva il gol del 2-2. Il Crotone potrebbe buttare il pallone in tribuna, ma l’Ascoli non glielo permette e al 5o’ – udite udite – c’è la zampata vincente di Ganz che con un gol da tre punti cancella un anno da dimenticare. L’attaccante, già ammonito, esulta oltremisura e rimedia il secondo giallo, ma non fa in tempo a raggiungere il sottopassaggio che l’arbitro fischia la fine, attorniato dai giocatori del Crotone secondo i quali sul gol decisivo c’è stato un fallo di Brosco. Nel dubbio, è 3-2. E l’Ascoli trascorrerà un Capodanno felice dopo 45 minuti da favola che, in un colpo solo, hanno fatto dimenticare un primo tempo da incubo e il 3-0 di Palermo.

Al 9’ Padella rinvia addosso a Nwankwo che si invola verso Bacci: tiro e respinta, riprende il gigante nigeriano che la ributta in area. Dall’altra parte c’è Firenze libero di concludere, la sfera finisce di nuovo a Nwankwo che segna da due metri: 0-1, palla al centro e dubbi grossi così sulla difesa bianconera. L’Ascoli continua a sbagliare e al 16’ il traversone dalla trequarti di Valietti spiove sul secondo palo dove arriva Firenze che di testa fa il bis. La difesa è allo sbando e dopo un minuto il diagonale di Nalini viene deviato in angolo da Bacci: sarebbe stato lo 0-3 in meno di 20 minuti. Il Crotone si chiude ma è sempre pronto a ripartire, l’Ascoli non riesce a costruire un’azione. Che, invece, con tre passaggi di fila, si vede per la prima volta al 31’. Il Crotone gestisce la gara con Molina e Firenze che imperversano sulle fasce. L’Ascoli dà segni di vita al 35’: centro di Ninkovic, spizzata di Beretta, Festa si salva in angolo. Al 40’ altro svarione: De Santis consegna la palla a Nalini, contropiede e conclusione di Barberis che si impietosisce e manda in curva un rigore in movimento. Al 43’ la rabbia bianconera sta tutta nella fucilata di Addae da 25 metri: traversa. La rabbia continua, e con essa le traverse: quella di Beretta al 47’. Nell’intervallo doppio cambio, con Vivarini che corregge gli errori commessi in partenza. Dopo 50 secondi il gol di Brosco che riapre i giochi. Calcio piazzato di Ninkovic e quarto centro stagionale del difensore, capocannoniere della squadra. Brosco scatenato: al 6’ colpisce di testa, sulla linea Ninkovic appoggia in rete ma è in fuorigioco: annullato. Al 16’ Rosseti potrebbe pareggiare ma spara fuori. La sfuriata dell’Ascoli mette il Crotone alle corde. Stroppa corre ai ripari, non cambia modulo ma inserisce Budimir. La benzina cala e Vivarini riempie il serbatoio riproponendo Ganz dopo tempo memorabile. Al 43’ gli sforzi dell’Ascoli, ma soprattutto di Beretta, vengono ripagati. Indecisione tra Festa e Cuomo e zampata dell’attaccante. E al 50’ il gol di Ganz. Siamo sotto la curva sud, che per poco non viene giù. E’ festa Ascoli.

ASCOLI (4-3-1-2): Bacci; Laverone, Brosco, Padella, De Santis (1’st Frattesi); Addae, Troiano (1’st Casarini 6), Cavion; Ninkovic; Beretta, Rosseti (30’st Ganz). A disposizione: Perucchini, Scevola, Valentini, Quaranta, Kupisz, Parlati, Clerici, Carpani, Ngombo. Allenatore: Vivarini.

CROTONE (4-4-2): Festa; Valietti, Vaisanen, Cuomo, Faraoni; Molina, Barberis, Rohden (42’st Zanellato), Firenze; Nwankwo, Nalini (21’st Budimir). A disposizione: Figliuzzi, Liviera, Tripicchio, Nanni, Spinelli, Romero, Rodio. Allenatore: Stroppa.

Arbitro: Massimi di Termoli (assistenti Rossi e Margani, quarto ufficiale Sacchi).

Reti: 9’pt Nwankwo (C), 16’pt Firenze (C), 1’st Brosco (A), 43’st Beretta (A), 50’st Ganz (A).

Note: spettatori 6.101 (2.530 paganti, di cui 19 provenienti da Crotone, e 3.571 abbonati) per un incasso totale di 47.515 euro. Espulso 50’st Ganz (A) per doppia ammonizione. Ammoniti Brosco (A), Addae (A), Valietti (C), Firenze (C) tutti per gioco falloso. Angoli 6-5 per l’Ascoli. Recupero 3’+6′.

LA FOTOGALLERY  DI EDO

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Stroppa: «Non dovevamo perdere, ma neanche pareggiare»

Pagelle Ascoli: Ganz bomber ritrovato Brosco difensore e goleador Bacci, buon esordio tra i pali

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