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Esonero Tosap e Tassa pubblicità,
scatta l’ allarme di Castelli:
«Va bene, ma non paghino i Comuni»

ASCOLI - Il primo cittadino dopo lo stop ai tributi nel cratere: «Rischiamo un buco da un milione. Confidiamo nel Governo e aspettiamo la norma che sana una situazione che, in caso contrario, meriterebbe di essere definita “grottesca” con benefici fiscali stabiliti a livello centrale e posti a carico dei comuni. Un po’ come invitare un persona a cena e dire al ristoratore di pagare il conto»
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Esonero Tosap e Tassa Pubblicità nel cratere, l’Arengo rischia un buco da un milione di euro senza compensazioni da parte dello Stato. A lanciare l’allarme è il sindaco Guido Castelli che benedice comunque la misura. «E’ una misura giusta ma non va posta a carico delle casse comunali». Il primo cittadino si sta muovendo anche nei palazzi romani tramite i contatti presi con il sottosegretario Vito Crimi, che ha la delega alla ricostruzione, e il senatore leghista Paolo Arrigoni. Che cosa c’è che non va? «Il comma 997 della Legge di Bilancio -dice Castelli-  nel disporre una misura giusta e favorevole per le aziende del cratere come l’esonero della imposta di pubblicità e dell’occupazione, rischia di creare dei “buchi” nei bilanci comunali. La norma infatti, stabilendo gli esoneri in questione, non prevede allo stato attuale nessun meccanismo di ristoro del mancato gettito sofferto dalle casse municipali.

Guido Castelli (Foto Andrea Vagnoni)

Il comma 998 della legge in realtà rimanda ad un regolamento che dovrà disciplinare il meccanismo compensativo delle franchigie ma non chiarisce quali dovranno essere le coperture. Per i comuni si potrebbe determinare una sorta di taglio occulto che, nel caso di Ascoli, potrebbe ammontare a circa un milione di euro». Castelli si è subito mobilitato. «Di fronte a questa situazione -rivela-  ho sensibilizzato il Senatore Arrigoni che, a sua volta, ne ha reso edotto il sottosegretario con delega al terremoto Sen. Vito Crimi. Proprio questo mattina ho avuto un colloquio con l’esponente del governo che, tra l’altro, abbiamo ospitato all’Arengo alcune settimane fa. Crimi mi ha assicurato che l’esenzione della Tosap e della Tassa sulla Pubblicità sarà garantita da coperture statali e che nel Decreto Catania di prossima emanazione, sarà esplicitata in modo formale la compensazione del mancato gettito. Confidiamo -conclude- nel Governo e aspettiamo la norma che sana una situazione che, in caso contrario, meriterebbe di essere definita “grottesca” con benefici fiscali stabiliti a livello centrale e posti a carico dei comuni. Un po’ come invitare un persona a cena e dire al ristoratore di pagare il conto».


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