di Andrea Ferretti
Dopo la camera ardente al “Mazzoni”, proprio l’ospedale dove lavorava nel reparto di Medicina, e poi una veglia di preghiera precedono il funerale di Valerio Cicconi – il medico di 48 anni morto nell’incidente stradale avvenuto mercoledì sera lungo la strada Mezzina – che si terrà a Offida domani, domenica 10 febbraio, alle ore 11 nella chiesa della Collegiata. E’ lì che si riverseranno tanti offidani. Non solo, ma in paese è previsto l’arrivo di molte persone da fuori considerando che il dottor Cicconi lavorava ad Ascoli ed era stato medico anche negli ospedali di Fermo e San Benedetto. Il lutto di cittadino di tre giorni, stabilito dal sindaco Valerio Lucciarini, prosegue oggi e si concluderà domani con il rito funebre, quando tutti si stringeranno intorno al dolore dell’anziana madre e dei familiari di Valerio Cicconi, professionista molto conosciuto e stimato da tutti.
A Offida sono stati affissi i manifesti funebri. Ci sono quello della famiglia, della direzione di Area Vasta 5, della direzione medica ospedaliera, dei colleghi del reparto di Medicina Interna, dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Ascoli e “degli amici del 1971”. Oggi pomeriggio la squadra di calcio dell’Offida del presidente Giovanni Stracci, impegnata allo stadio “Piccioni” nella partita contro la Cuprense, ha giocato con il lutto al braccio.
Terminato il proprio turno, mercoledì sera aveva salutato da poco il personale del suo reparto e stava facendo ritorno a casa. Ma nell’edificio di piazza XX Settembre, dove lo attendeva la madre per cena, non è mai arrivato. Un tragico destino era in agguato alle porte del suo paese, lungo un tratto di Mezzina nel buio più totale, una strada che sta diventando sempre più sinomimo di pericolo e di gravissimi incidenti. Strada che probabilmente necessita di un’opera di prevenzione più incisiva da parte delle forze dell’ordine. A questo punto Comune, Carabinieri, Questura e Prefettura qualche segnale forte devono darlo. L’arresto, da solo, non basta. In quel tratto il limite è di 70 orari, anche se per la follia umana il limite devono ancora inventarlo.
Il dottor Cicconi con la sua Fiat Punto è rimasto vittima di un incidente tanto assurdo quanto spaventoso. Le altre due auto coinvolte sono la Fiat Tipo condotta dal 30enne L.S. di Borgo Miriam e la Citroen DS guidata dal 49enne L.N., arrestato il mattino seguente con la pesantissima accusa di omicidio stradale. In questo caso, considerando il tasso alcolemico di 1.7, si rischia una condanna da 8 a 12 anni di carcere. La ricostruzione della dinamica da parte dei Carabinieri non è stata immediata. E non poteva esserlo, visto che quando sono arrivati sul luogo dell’incidente insieme ai Vigili del fuoco e alle ambulanze, in mezzo alla strada c’erano solo la Tipo e la Punto, mentre la Citreon aveva incredibilmente proseguito in direzione Offida per oltre 500 metri, con tre sole ruote visto che una è stasta sradicata nel violento impatto.
L’incidente ha fatto sprofondare nel dolore l’intera comunità offidana, anche perchè tutte e tre le persone coinvolte sono del posto. Vista la coetaneità, probabilmente il dottor Cicconi e l’arrestato L.N. (non sposato, senza figli, vive con i genitori nella frazione San Barnaba e insegna in un Istituto superiore di San Benedetto) si conoscevano pure. L’ordinanza del sindaco ha imposto lo stop a tutto ciò che non ha a che fare con il clima luttuoso in cui è sprofondata Offida. Il Carnevale è alle porte, e quello di quest’anno non sarà un Carnevale come gli altri. Anzi, non dovrebbe esserlo proprio. La tradizione può attendere.
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