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Provinciale Mezzina,
la strada della morte:
una petizione per renderla più sicura

OFFIDA - Dopo l'incidente che è costato la vita a Valerio Cicconi, a lanciare l'iniziativa è Mirella Simonetti, una giovane madre. E' indirizzata al prefetto, al presidente della Provincia e al dirigente del servizio viabilità della stessa. Chiesto l'utilizzo di autovelox, etilometro e drug test da parte delle forze dell'ordine
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Il punto della Provinciale Mezzina dove è avvenuto l’incidente mortale: il limite di velocità è di 70 km/orari (Foto Simone Corradetti)

di Simone Corradetti

Dopo il tragico incidente stradale di giovedì sera sulla Provinciale Mezzina, che ha provocato la morte del dottor Valerio Cicconi, medico dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, la comunità ha deciso di mobilitarsi con una petizione popolare. E’ rivolta al prefetto Rita Stentella, al presidente della Provincia di Ascoli, Sergio Fabiani, e al dirigente del servizio viabilità della Provincia.

L’agghiacciante particolare della ruota staccatasi dalla Citroen condotta dal 49enne arrestato, e rimasta sul luogo del terribile impatto (Foto Simone Corradetti)

A scendere in campo per l’iniziativa è Mirella Simonetti, una giovane madre di Offida, la quale dopo l’ennesima tragedia avvenuta negli ormai maledetti 12 chilometri che separano Offida da Castel di Lama, ha deciso di prendere carta e penna e presentare una raccolta firme dei cittadini. Scrive alla Prefettura e alla Provincia chiedendo l’installazione dei tutor per il controllo della velocità, visto e considerato che su quel tratto di strada le automobili sfrecciano quasi sempre a velocità ben oltre il limite dei 70 orari.

“A seguito dei numerosi incidenti, anche mortali, che si sono verificati a causa della velocità – è scritto con forza nella missiva – i cittadini firmatari del presente esposto, denunciano la pericolosità della strada provinciale 43 Mezzina. A garantire la sicurezza e l’incolumità degli automobilisti, che percorrono quotidianamente la suddetta strada, propongono di far installare, postazioni fisse di controllo della velocità di tipo “tutor”,  anche con  funzionalità di “autovelox”, attivi h24, come si è fatto per la strada provinciale 92 Valtesino. Questi accorgimenti – prosegue – risultano fondamentali per la prevenzione e per garantire la sicurezza agli stessi utenti della strada. Pertanto – conclude – chiediamo con urgenza alle autorità competenti, per evitare tragedie già sfiorate, l’intervento ad accertare l’effettiva pericolosità delle cose da noi denunciate e applicare quanto prima, tutto ciò che è necessario per la sicurezza stradale”.

I cittadini, non solo quelli di Offida, sono sconvolti soprattutto dopo quanto avvenuto l’altra sera con il mortale sinistro che ha provocato la morte di Valerio Cicconi. A questa iniziativa popolare le persone hanno già iniziato ad aderire. Lo confermano anche i numerosi commenti apparsi nelle ultime ore sui social, dai quali si evince il bisogno di ulteriori controlli da parte delle forze dell’ordine che hanno in dotazione strumenti come l’etilometro (controllo tasso alcolemico) e il drug test (controllo droghe). Del resto, con frequenza settimanale, all’alba di ogni domenica controlli di questo tipo avvengono sia sulla costa sambenedettese che nella periferia di Ascoli, all’uscita della superstrada Ascoli-mare. E sono sempre più frequenti i casi di patenti ritirate e di persone, non solo giovani, che vengono denunciate per guida in stato di ebbrezza. Un reato, quest’ultimo, stretto parente dell’omicidio stradale.


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