di Renato Pierantozzi
«Più di 10 e meno di 15 milioni». E’ stata questa la cifra rivelata stamattina dai vertici della Saba (tra cui l’amministratore delegato Carlo Tosti) giunti in città per partecipare alla riunione della commissione “Servizi comunali”. Un confronto insolito, come ammesso dallo stesso Tosti, visto che fino ad oggi la Saba si era confrontata soltanto con il sindaco e non con gli eletti all’Arengo. A prendere le “distanze” dalla Commissione è stato anche lo stesso Castelli come confermato dal presidente Ignazio Simone Matteucci. «Il sindaco -dice Matteucci – ha detto che questo incontro non è stata un’iniziativa della giunta, ma della Commissione che ha agito in maniera autonoma. I rappresentanti della Saba inoltre ci hanno detto che ogni anno inviano i dati relativi alla gestione della sosta al “Comitato per il monitoraggio” di cui fanno parte Castelli e il dirigente Weldon.
Non sapevo di questa cosa e ci faremo inviare gli atti». Riguardo alla cifra per il riacquisto, Matteucci non è spaventato. «La ritengo comunque una cosa fattibile -dice il presidente- se c’è la volontà politica e la copertura finanziaria. Bisogna metterci le mani. Perché non ripartiamo dallo studio dal consulente Tullio Calzone nel 2012 e pagato dal Comune, ma che è rimasto in un cassetto». Aleggia sempre lo spettro dello squilibrio finanziario relativo alla convenzione del 2002. «Ci è stato ribadito che i conti non riportano perché mancano da attivare 900 posti -dice sempre Matteucci- Su questo punto ho replicato che nel 2011 il Comune ha offerto la zona di Campo Parignano, ma il gestore ci ha detto che non sono convenienti come quelli del centro storico».
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