Crisi del (prezzo) del latte, i big marchigiani di Forza Italia si scagliano contro Governo e Regione Marche: «Tacciono. Non sono in grado di dare risposte. Serve impegno a tutela della categoria e del Made in Italy anche agroalimentare», accusano all’unisono il senatore Andrea Cangini, il commissario regionale Marcello Fiori, la capogruppo regionale Jessica Marcozzi e il vice presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Piero Celani. «Quando la confusione e la mancanza totale di una chiara linea di governo portano a rabbia e mobilitazioni – aggiungono -. I pastori e gli allevatori, anche nelle Marche, nel Fermano, sono scesi in strada per protestare
contro il prezzo del latte troppo basso pagato dalle industrie casearie. E qualche rappresentante di una forza politica al Governo è riuscito addirittura nell’acrobazia imbarazzante di scendere in piazza con i manifestanti. Ma chi governa questo Paese? Chi è che deve dare risposte – incalzano i forzisti – se non chi siede a Palazzo Chigi o in Amministrazione regionale? L’Italia, anche se è difficile crederlo, ha un solo Governo, non due. Basta con i rimpalli di responsabilità.
Un giochino stucchevole di chi getta fumo negli occhi dei cittadini, schierandosi qua e là all’occorrenza, perché non in grado di dare risposte». «Con l’attuale prezzo del latte -accusano i rappresentanti di Fi – i pastori e i produttori rischiano di non riuscire più a portare avanti le loro aziende con inevitabili ripercussioni sull’economia anche marchigiana. Sono una colonna portante dell’economia regionale, molti di loro operano nelle
zone colpite dal sisma. Ma oggi – aggiungono – tra prezzi troppo bassi, crisi economica, concorrenza di prodotti dall’estero, mancanza totale di tutela del Made in Italy, il sisma e una ricostruzione mai partita con l’aggravio del gelo, sono in ginocchio. A seguito dell’emergenza terremoto che ha colpito i territori delle Marche, il Governo nazionale e quello regionale non sono stati in grado di realizzare in tempi ragionevoli stalle provvisorie in grado di riparare il bestiame lasciando morire sotto la neve e al freddo centinaia di capi. Oggi, dinanzi alla protesta, il Governo e la Regione tacciono. Per questo motivo – concludono Cangini, Fiori, Marcozzi e Celani – chiediamo all’Amministrazione regionale di impegnarsi a tutela della categoria, della produzione, marchigiana e non, di latte, e piuù in generale chiediamo una reale presa di posizione a tutela e valorizzazione del Made in Italy anche nel settore
agroalimentare»
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