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Trasferta in Sicilia e gemellaggio con Chieti
Così gli Zanni si preparano al Carnevale

ACQUASANTA TERME - Il 2 marzo torna la colorata sfilata tra musica, cibo e allegria con le antiche maschere che si muoveranno da Umito a Pozza. Per l'occasione protagonisti anche i personaggi carnascialeschi di Castiglione Messer Marino. Qualche giorno fa i piceni ospiti a Cattafi, in provincia di Messina
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Prima la trasferta in Sicilia, poi il conto alla rovescia in vista del momento clou, che stavolta prevede pure un gemellaggio: quello di sabato 2 marzo, quando gli Zanni torneranno a colorare le frazioni di Pozza e Umito. Una tradizione secolare che da qualche anno è parzialmente uscita dai confini acquasantani per divenire patrimonio del Piceno com’è giusto che sia. Se si pensa poi al fatto che le due frazioni sono tra quelle più danneggiate dal sisma del 2016, ecco che non si può non guardare agli Zanni del Garrafo con simpatia e affetto.

Diavolo, guardia e Zanni in partenza (foto Vagnoni)

Dunque, appuntamento a partire dalle 13,30 a Umito, con ritrovo all’agriturismo Laga Nord e, dopo pranzo, la partenza del corteo composto da suonatori di organetto ma soprattutto dalla coppia di sposi e dalla coppia diavolo-guardia. Oltre che dai coloratissimi personaggi in abiti di antiche origini muniti di altrettanto coloratissimo e vistoso copricapo “coccarda”. La sfilata si muove con grida e festeggiamenti, fermandosi di casa in casa su invito dei proprietari a favorire al banchetto allestito sulla strada, dove vengono serviti i tipici ravioli dolci di castagne e le castagnole fritte insieme al vino cotto, rigorosamente fatti in casa.
Per la prima volta, qualche giorno fa, alcuni rappresentanti del Carnevale degli Zanni sono andati in trasferta in Sicilia, a Cattafi, frazione di San Filippo Del Mela in provincia di Messina, per un gemellaggio con il tradizionale carnevale locale. Il 2 marzo, invece, saranno Pozza ed Umito ad avere ospiti, con le maschere del carnevale storico di Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti, molto simili agli Zanni.

L’assessore Ionni l’anno scorso vestiva i panni della sposa

«Come amministrazione -spiega l’assessore alla cultura Elisa Ionni– stiamo cercando di far crescere il Carnevale degli Zanni, perché non si perda la tradizione e l’identità locale, ma anche perché questa possa essere conosciuta sul nostro territorio regionale ed in tutta Italia e stiamo anche ampliando il programma degli eventi che anticipano e preparano al giorno della sfilata, con concerti ed incontri culturali. Un ringraziamento particolare va alla Regione ed al consigliere regionale Fabio Urbinati che hanno dimostrato sensibilità nel sostenere questo carnevale che caratterizza l’identità di Acquasanta Terme».
L’impegno dell’amministrazione comunale a tener viva la tradizione del “Carnevale degli Zanni” vede, infatti, la collaborazione della Regione Marche che attraverso l’assemblea legislativa patrocina la manifestazione. «Come sempre l’attenzione della Regione è massima quando si tratta di consolidare e promuovere le tradizioni più antiche ed identitarie del nostro territorio -le parole di Urbinati-. Il Carnevale di Pozza ed Umito è un Carnevale che si trova proprio nel cuore del cratere ed è grazie alla dedizione della sua popolazione che si tramanda la storia di quei luoghi, delle loro tradizioni e che si contribuisce a far vivere Acquasanta Terme, richiamando persone anche da fuori regione. È un orgoglio -conclude- sostenere iniziative che consentono di far conoscere il Piceno e le Marche in tutta Italia, presentando un evento unico nel suo genere».

Qui il report dell’edizione 2018 

Pozza e Umito a colori Il Carnevale degli Zanni batte il maltempo (Foto e video)


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