di Simone Corradetti
Si è svolto oggi a Offida il funerale di Vincenzo Gabrielli, il 93enne di Borgo Miriam deceduto lunedì scorso intorno nella locale Rsa. Il giorno successivo (martedì 26 febbraio) nella camera mortuaria di via Garibaldi, parenti e amici erano pronti per dare l’ultimo saluto all’anziano defunt quando all’improvviso, tra lo stupore dei presenti, sono arrivati i Carabinieri con in mano un mandato emesso dalla Procura della Repubblica di Ascoli, in cui si ordinava il trasferimento della salma nell’obitorio dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, per ulteriori accertamenti.
A questo punto, l’impresa di pompe funebri, anziché dirigersi in chiesda (e poi al cimitero per la tumulazione) non ha potuto fare altro che eseguire l’ordine dell’autorità giudiziaria. Ieri è stata eseguita l’autopsia, che ha escluso lesioni sul corpo. Ma bisognerà aspettare alcuni giorni per conoscere l’esito dell’esame tossicologico, considerato che il 93enne si trovava ricoverato nella struttura per malati in lunga degenza.
Intanto continuano serrate le indagini della magistratura, che ha aperto un fascicolo per il reato di omicidio colposo, e un operatore sanitario risulterebbe indagato, a piede libero. In attesa dell’esito delle indagini, la salma è stata riconsegnata ai familiari per lo svolgimento delle esequie, che si sono svolte nella chiesa parrocchiale di Borgo Miriam. Gabrielli, viene ricordato dai suoi compaesani come un gran lavoratore. Un uomo che ha compiuto tanti sacrifici sia come agricoltore che come operaio nell’antica fornace di contrada Lava. Anche il parroco don Giuseppe Capecci, nella sua omelia, ha voluto rimarcare, con affetto, l’importanza dei sacrifici che ogni uomo compie durante la propria esistenza.
Rinviato il funerale di un 93enne dopo l’arrivo dei Carabinieri nella camera mortuaria
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