L’assessore Giovanni Silvestri (con la fascia tricolore) a un cerimonia in Piazza Roma. Il primo a sinistra è Piero Celani
di Adriano Cespi
«Ascoli è, da sempre, città moderata. La Lega questo deve capirlo. Per cui la sintesi che il centrodestra dovrà trovare non può prescindere da questo aspetto e cioè da una candidatura che rappresenti al meglio i valori moderati e cattolici degli ascolani». L’assessore comunale al Personale, Giovanni Silvestri, esce allo scoperto e, dopo la presa di posizione del commissario regionale del Carroccio, senatore Paolo Arrigoni, che su Cronache Picene ha bocciato drasticamente la candidatura a sindaco di Piero Celani, espone la linea politica della lista civica “Forza Ascoli”, di cui è il leader, e che alle ultime elezioni comunali del 2014 raccolse 2320 voti (8%) conquistando tre consiglieri. «Al di là delle rivendicazioni della Lega che chiede per sé il candidato sindaco – sottolinea Silvestri – vorrei far notare che il partito di Salvini alle ultime elezioni del 2014 ad Ascoli non c’era, non si è presentato. Per cui come possiamo verificare la vera forza elettorale del Carroccio? Certo tra politiche 2018 e sondaggi nazionali naviga col vento in poppa, ma le elezioni comunali, soprattutto ad Ascoli dove la presenza delle liste civiche e forte ed i candidati consiglieri si possono contare nell’ordine di 500-600, sono tutta un’altra cosa».
SILVESTRI RIVENDICA LA FORZA ELETTORALE DEL CIVISMO – Silvestri, dunque, lancia interrogativi sulla reale consistenza elettorale della Lega ascolana. E sottolinea: «Ribadisco – puntualizza l’assessore – il capoluogo piceno si è sempre collocato al centro dello schieramento politico. Addirittura ai tempi del pentapartito la Dc, forte del 52% dei voti, riuscì ad amministrare la città con una giunta monocolore. Ebbene, quello zoccolo duro cattolico e moderato oggi è rappresentato da Forza Italia e dalle liste civiche collegate. Non certo dalla Lega, un partito con forti connotazioni di Destra. Ecco perché ritengo che la candidatura a sindaco del centrodestra unito debba essere espressione di Forza Italia e del civismo ascolano. Quello stesso fronte che ha ben governato la città negli ultimi 20 anni e che potrà continuare a farlo grazie alle risorse umane a disposizione ed ai programmi, molti già attuati, e molti altri da realizzare». Insomma, una presa di posizione forte quella di Silvestri che la dice lunga sul braccio di ferro che si sta consumando con la Lega.
Palazzo Arengo
DI MICCO E LA SUA LISTA CIVICA A FAVORE DI UN SINDACO DI FORZA ITALIA – Ma non è il solo assessore comunale al Personale ad uscire allo scoperto. Anche l’ex assessore Massimiliano Di Micco, interviene per prendere posizione a favore di Forza Italia. Forte dei suoi 2200 voti (poco meno dell’8%) raccolti alle ultime comunali con la sua lista civica, Di Micco si ripropone sulla scena politica ascolana con la stessa lista civica “Per Ascoli” che, entro il mese, sarà presentata ufficialmente. «Noi ci collochiamo nell’area moderata del centrodestra – spiega Di Micco – e per questo auspichiamo, in primis, in una candidatura unica di tutto il centrodestra, liste civiche comprese, perché solo con l’unità della coalizione si potrà riuscire a vincere, già al primo turno. E poi che questa candidatura sia espressione centrista e quindi di Forza Italia, come lo sono stati i due sindaci Piero Celani e Guido Castelli, che hanno amministrato la città per 20 anni». Di Micco, insomma, così come Silvestri, considera vincente una candidatura moderata nell’ambito di un rassemblement coeso e unito. «Ascoli è da sempre città moderata e centrista – ricorda Di Micco – lo è stata ai tempi della Democrazia Cristiana. Lo è tutt’ora con Forza Italia e con le varie liste civiche collegate. Non certo con Lega o Fratelli d’Italia, partiti, per valori e programmi, apertamente spostati a Destra».
Claudio Travanti
TRAVANTI PROMUOVE CELANI CANDIDATO SINDACO – E in questa ondata di dichiarazioni pro Forza Italia arriva anche la nota di Claudio Travanti, presidente di un’altra lista civica: “Movimento Ascolano”. Una nota per promuovere la candidatura a sindaco di Piero Celani: «Prendiamo atto dell’abilità del solito Guido Castelli nel far intervenire ad arte il nordista Paolo Arrigoni, commissario regionale della Lega, nell’attuale vicenda politica tutta ascolana – scrive Travanti – un intervento strumentale e negativo, perchè pur non conoscendo le realtà locali, dichiara di bocciare la possibile candidatura a sindaco dell’ascolanissimo Piero Celani, in quanto non rispecchierebbe “la voglia di cambiare degli ascolani”. Certo, se lo dice un forestiero del nord è da crederci. A questo punto – aggiunge Travanti – noi della lista civica Movimento Ascolano, riteniamo di poter uscire allo scoperto di fatto per primi. Noi non abbiamo nulla da nascondere, né abbiamo particolari strategie o alchimie da perfezionare. Considerato che, negli ultimi anni non è stato profuso alcuno sforzo univoco nell’interesse della nostra città, purtroppo evidentemente in pieno declino; altresì considerato che abbiamo assistito ad un’azione politico-amministrativa caratterizzata dalla costante attenzione ad obiettivi di personalissima affermazione del sindaco uscente Castelli; vista quindi l’esigenza di una totale discontinuità politica-amministrativa fondamentale per far risorgere la nostra amata Ascoli, noi del Movimento Ascolano chiediamo a Piero Celani di rappresentare le nostre linee programmatiche candidandosi ufficialmente a sindaco».
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