di Benedetto Marinangeli
Alici, suri, moli, sgombri, vongole, pannocchie e totani ma anche la trota salmonata e/o fario: sono solo alcune delle tipologie di pesci e molluschi che, a seconda della disponibilità e della stagione e interpretate in ricette appetitose, arriveranno sulla tavola degli alunni che usufruiscono delle mense scolastiche delle primarie e dell’ infanzia di San Benedetto. Questo è il Progetto Pappa Fish che prenderà il via il prossimo mese di aprile. L’iniziativa, promossa dalla Regione Marche e finanziata all’70% con fondi Statali, Regionali ed Europei Feamp (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) della programmazione 2014-2020, a cui si unisce lo stanziamento del Comune, nasce per incentivare un’alimentazione corretta nelle scolaresche e contemporaneamente valorizzare il mare, i suoi prodotti e la tradizione marinara che contraddistingue San Benedetto. Ma parallelamente intende dare la possibilità di far conoscere la qualità del prodotto ittico allevato nella nostra Regione.
La Campagna “Pappa Fish” per l’anno scolastico 2018-2019, condotta da Partners in Service srls, “Start Up Innovativa” titolare del Centro di Educazione Ambientale CEA “Ambiente e Mare” riconosciuto Regione Marche, ha ottenuto il Patrocinio della Fondazione Umberto Veronesi. Tale patrocinio nasce dalla condivisione degli obiettivi progettuali posti in essere da PIS Srl, Centro di Educazione Ambientale, che attraverso l’inserimento del pesce fresco a mensa, in particolare quello azzurro, e l’attività educativa di supporto condotta nelle scuole è in linea con i progetti di divulgazione sui corretti stili di vita a tavola promossi da Fondazione Umberto Veronesi, da sempre convinta dell’importanza di conoscere fin da piccoli ciò che possiamo fare in prima persona per difendere la nostra salute.
«Pappa Fish – dice l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri – si suddivide in due fasi. La prima educativa che è già iniziata mentre quella di somministrazione prenderà il via il prossimo 5 aprile. La mensa scolastica non è solo il luogo in cui si nutrono i bambini, ma è un momento essenziale per educarli alla sana alimentazione. Così, insieme al pesce fresco, i bambini potranno nutrirsi anche di capacità e competenze per essere protagonisti attivi delle proprie conoscenze, esperienze e scelte di consumo. In questo saranno preziosi gli incontri informativi e di sensibilizzazione previsti in classe che fanno parte integrante del progetto».
«Un progetto – spiega Annamaria Rinaldi, dirigente Servizio Refezione Scolastica – cui parteciperanno tanti bambini. Sostituiremo al pesce congelato il fresco con i piatti che dipenderanno da ciò che verrà pescato. Come servizio distribuiamo 1300-1400 pasti giornalieri suddivisi in 500 per i bimbi della primaria e 800 per quelli dell’ infanzia. Alcune classe dei tre Isc cittadini hanno iniziato un’attività didattica che si completerà con il Concorso Libera Creatività Adriatico a Tavola con l’elaborazione di una fiaba, collage, lavori con il pongo, redazione di una filastrocca che abbia come tema centrale il pesce».
«È noto a tutti – afferma la Barbara Zambuchini responsabile del progetto Pappa Fish- quanto il pesce fresco sia indispensabile in un’alimentazione sana ed equilibrata, tra gli alimenti maggiormente consigliati per le sue notevoli proprietà nutrizionali e per i benefici che apporta all’organismo. Oltre alla somministrazione del pesce fresco locale nelle mense, il progetto si sviluppa anche a scuola con un percorso di sensibilizzazione svolto con la preziosa collaborazione dei docenti e grazie al personale qualificato del Centro Cea Ambiente e Mare. Ci saranno laboratori sensoriali con i bambini che potranno vedere e toccare le specie ittiche che andranno poi a tavola, il gioco del principe azzurro sulla falsariga di quello dell’ oca basato sul mare e per la scuola primaria anche un video educativo in cui si potrà notare tutta la filiera del pesce azzurro. Inoltre grazia alla ditta Blu Shark i bambini potranno osservare come si producono le alici marinate. Ed infine ecco una gita al porto ed al mercato ittico».
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