di Franco De Marco
Dieci anni da primo cittadino vissuti intensamente alla ribalta sia locale sia, in particolare negli ultimi 5 anni, nazionale con numerose apparizioni nei talk show televisivi accanto a leader e opinionisti di primo piano e quale presidente della Fondazione Ifel dell’Anci, Istituto la finanza e l’economia locale. Il sindaco Guido Castelli ha scritto tutto in un libricino dal titolo “Tutto quello che conta” e per sabato prossimo 16, ore 11, nella Sala dei Savi a Palazzo dei Capitani del Popolo, ha convocato una conferenza stampa-convention nella quale tirerà il bilancio di questi dieci anni alla guida dell’Arengo. Una relazione di fine mandato come previsto dalla norma. Ha invitato giornalisti e stakeholders.
In “Tutto quello che conta” sono contenuti gli interventi realizzati e la filosofia che ha ispirato le scelte dell’Amministrazione comunale. Ci sarà la sua visione di città passata e futura. Chissà se darà anche qualche consiglio a chi, dopo le elezioni del 26 maggio, prenderà il suo posto all’Arengo. A dialogare con lui il giornalista de La 7 Andrea Pancani brillante conduttore della trasmissione mattutina Omnibus dove spesso Castelli ha fatto tappa.
Dopo questa conferenza stampa-convention-talk show, Guido Castelli farà pervenire a tutte le famiglie ascolane anche una copia di “Arengo News”, periodico dell’Amministrazione comunale, per fare pure un bilancio cartaceo di quanto realizzato. Bilancio positivo o negativo? Ai cittadini giudicare.
Ma la domanda d’obbligo, sulla bocca di tutti, è: che cosa c’è nel futuro politico di Guido Castelli? Impensabile che si metta da parte e che nessuno lo “chiami”. Proprio la sua visibilità nazionale, le sue considerazioni sui temi generali più ampi, hanno creato l’immagine di un politico preparato e capace di accattivarsi l’elettorato. Non più solo sindaco di provincia.
Ma è molto probabile che sarà proprio lui, nel 2020, il candidato del centrodestra per la presidenza della Regione Marche. Gli indizi portano a questa deduzione anche se, in politica, non si può mai dire. Probabilmente proprio pensando al suo futuro, lui di Forza Italia, molto ben visto dalla Lega e da Fratelli d’Italia, componenti della sua maggioranza, e non volendo inimicarsi nessuno, almeno apparentemente sembra non interferire nella corsa impazzita per la scelta del suo successore. Si è messo, almeno apparentemente, da parte. E’ proprio così? Forse no.
E’ vero che nelle ultime settimane, contrariamente al suo solito, è stato piuttosto abbottonato. Mai che abbia detto qualcosa riguardo la scelta del candidato sindaco da parte del centrodestra.
In una intervista concessa a Lara Morano di “lunico” ha ricordato lo sblocco, appena entrato in Comune, di 7 milioni per la realizzazione del polo universitario e lo sblocco del Piano Regolatore Generale fermo dal 1972. Due tappe fondamentali del suo percorso alla guida della città.
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