(fotoservizio Edo)
di Franco De Marco
Il ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, giunto oggi ad Ascoli per sostenere il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Massimo Tamburri, illustra la politica culturale, in particolare per i musei, del suo Ministero e non lesina stoccate, anche pesanti, alla Lega. La sua è anche un’arringa politica in chiave, evidentemente, elezioni europee rivendicando al Movimento 5 Stelle pratiche limpide («Pensate un po’, a Roma per fare gli appalti, adesso, con il sindaco Virginia Raggi, si fanno i bandi») e rigore morale. Alla sua destra siede Daniela Tisi, di Montefortino, esperta di gestione museale, chiamata dal ministro, appena dopo il suo insediamento, a presiedere la Commissione reti museali e sistemi territoriali (Pst). Fare rete, fare sistema, collegare grandi e piccoli, è il mantra di Bonisoli. «Oggi in Italia – afferma – il grande movimento turistico è attratto solo dai grandi siti, sei, sette, otto. Invece c’è tanto altro che non si vede e che non è conosciuto. Stiamo analizzando gli assi dei flussi turistici per fare entrare in rete anche gli altri luoghi d’arte. Far parlare tra di loro grandi e piccole strutture. Ma i cinesi, per fare un esempio, conoscono solo Venezia e Firenze. Per portare i turisti ci vuole un aeroporto vicino. Ci vogliono i voli charter. Qual è l’aeroporto più vicino a voi?».
E’ Tisi ad entrare nel merito dei progetti di valorizzazione del patrimonio museale del Piceno. La sua presenza al Ministero è sicuramente molto importante. Le Marche possono contare su un “portavoce” nelle stanze che decidono. «Stiamo effettuando un’audizione in tutta Italia per raccogliere elementi – dice l’esperta di gestione museale formatasi tra i Sibillini – a settembre presenteremo uno studio, non calato dall’alto, per la valorizzazione di tutti i musei, grandi e piccoli. Il 4 luglio toccherà alle Marche. Stiamo seguendo anche il progetto per la valorizzazione dei ritrovamenti nella necropoli longobarda di Castel Trosino in collaborazione con il Museo dell’Alto Medioevo di Roma. Puntiamo ad un “accordo di valorizzazione”. Pensiamo a mostre temporanee. A scambi Ascoli-Roma. Abbiamo intenzione – continua Tisi – di riattivare e valorizzare l’area archeologica di Castel Trosino. Non sappiamo ancora se con una ripresa degli scavi o altro. Ci stiamo lavorando. Il grande museo, che fa da attrattore principale, che aiuta il piccolo». Non si parla dunque di riportare per sempre ad Ascoli i ritrovamenti longobardi custoditi a Roma,,antica battaglia sempre persa, ma di altre iniziative sicuramente interessanti per mettere al centro dell’attenzione nazionale l’area archeologica di Castel Trosino. Chissà che non si possa davvero riavviare una campagna di scavo che secondo alcuni esperti potrebbe portare a risultati molto straordinari.
Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Massimo Tamburri, rinvia ad un prossimo appuntamento l’illustrazione del pacchetto del suo programma riguardante lo sviluppo delle attività culturali e del turismo in città. Fa però un’anticipazione proprio nell’ottica di quanto espresso da ministro e dal suo braccio destro marchigiano. «La messa in rete – dice – dei contenitori museali di Piazza Arringo realizzando una specie di Louvre ascolano. Pinacoteca comunale, Museo Archeologico e Museo Diocesano: tre strutture ricche di tanti testori in dialogo tra di loro offrendo ai visitatori una visione molto articolata. Ci stiamo lavorando».
Tamburri ribadisce inoltre che, per un piano di sviluppo culturale e turistico davvero efficace, è indispensabile uno studio da parte di professionisti del settore. «Metodo mai seguito fino ad ora – fa notare – Ascoli deve entrare nelle mappe del turismo internazionale. La cultura è essenziale per il futuro della città: un posto di lavoro nella cultura ne porta altri 16 nell’indotto. Non è più il caso di stare alla ricasca industriale».
L’incontro di questa mattina, nella sede elettorale del Movimento 5 Stelle in via del Trivio-angolo Piazza del Popolo, è stato introdotto dal senatore Giorgio Fede con interveto anche dell’onorevole Rachele Silvestri. Sulla vetrina della sede è stato anche affisso un manifesto gigante con le foto di tutti i candidati consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.
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