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Vivarini e la B in tasca:
«Obiettivo raggiunto,
adesso una gara per i playoff»

SERIE B - Il tecnico bianconero: «Primo tempo dominato poi si è ripetuto lo... storico. C'è stata la voglia di lottare, riguardo le rimonte subite si è forse accusata la difficoltà nel mentalizzare l’essere vincente. E questo ci ha portato ad abbassarsi troppo ricercando la fase difensiva»
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Vivarini nella sala stampa dopo la partita (Foto Edo)

di Claudio Romanucci

La B in tasca con quattro giornate d’anticipo. Il primo anno dell’era griffata Pulcinelli-Tosti si orienta verso un lusinghiero risultato. Nessun patema come nel recentissimo passato nonostante le quattro retrocessioni mantenute per le 19 squadre rispetto alle “vecchie” 22. Non ci saranno radioline da ascoltare fino a maggio, né da incrociare le dita per i risultati delle altre. L’Ascoli va a celebrare un recupero in fatto di risultato dopo la parentesi di sofferenza post Lecce e qualche pareggio di troppo ad inizio primavera.

Mister Vincenzo Vivarini torna a parlare dopo una gara al termine del silenzio stampa: «Abbiamo raggiunto il risultato ricercato da inizio anno con 4 giornate di anticipo – esordisce – è da sottolinearlo perché da tempo non accadeva. E’ stata un’annata veramente intensa, difficile. Se guardiamo dietro di noi le squadre che ci sono troviamo giocatori di grandi qualità messi in riga. I campionati vedono spesso alti e bassi, troppo strana la partita di Lecce ma dobbiamo sempre avere massimo equilibrio non facendomi toccare dalla certe situazioni. Abbiamo fatto fare un campionato di livello anche a quei giocatori che l’hanno scorso hanno sofferto».

Dall’analisi del cammino bianconero Vivarini passa alla gara con i lagunari: «Nel primo tempo abbiamo dominato andando in vantaggio, poi si è ripetuto lo “storico” quando abbiamo smesso si giocare. C’è stata la voglia di lottare, riguardo le rimonte subite si è forse accusata la difficoltà nel mentalizzare l’essere vincente. E questo ci ha portato ad abbassarsi troppo ricercando la fase difensiva. Domani riprendiamo l’allenamento con un clima allegro. Abbiamo avuto troppi problemi, Ardemagni fuori per molto tempo: se ci fosse stato avremmo avuto un’altra classifica, credo che su questo siamo tutti d’accordo. Ma una partita da giocarci per i play off ce l’abbiamo. I rimpianti ne sono tantissimi, il maggiore è quello di non aver avuto mai a disposizione la rosa che avevo. Quando c’erano Rossetti e Beretta, ad esempio, il secondo si è fermato».


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