di Benedetto Marinangeli
Con l’eliminazione ai playoff si è chiusa la stagione della Samb. E come al solito, ecco il pagellone di fine anno.
Sala 6: L’estremo difensore rossoblù vive una torneo altalenante. Alterna buone prestazioni ad altre inguardabili condite da errori marchiani. Dopo il gol preso con il Pordenone al Riviera si becca anche gli strali del patron Fedeli si viene messo in panchina da Roselli. Rientra dopo un paio di mesi e conferma le sue potenzialità con un buon finale di campionato.
Pegorin 6: Chiamato in causa ha sempre risposto presente. Para anche il rigore di Giandonato nel derby di andata al Riviera con la Fermana diventando il beniamino della tifoseria. Poi accusa una flessione decisa e Sala riconquista il posto.
Zaffagnini 6: Ci si aspettava di più da un elemento con il suo curriculum. Va in affanno con Magi, ma poi con la difesa a tre torna su discreti livelli di rendimento. Nonostante un ginocchio ko tira la carretta e contribuisce alla serie di dodici risultati utili consecutivi. Stoico. Ha il contratto anche per il prossimo campionato.
Miceli 6,5: Come l’anno scorso il centrale rossoblù ha una partenza ad handicap. Poi Roselli lo ricostruisce e diventa l’elemento cardine della difesa della Samb. Vincolato alla Samb fino al 2021 è entrato nell’ orbita della Reggina.
Biondi 6,5: Dopo tre stagioni in serie D torna tra i professionisti. Fatica a riadattarsi alla categoria ma in questi ultimi mesi diventa un elemento imprescindibile per il reparto arretrato rossoblù. Ha il contratto fino al 2020.
Di Pasquale 6: Poteva essere la stagione della definitiva consacrazione. E tutto stava girando per il verso giusto. Poi a Verona ecco il grave infortunio al ginocchio con la conseguente operazione ai legamenti crociati. Forza Davide il prossimo campionato sarà quello buono.
Fissore 6,5: Arriva a gennaio dall’ Alessandria dopo uno scambio con Gemignani. Colleziona sedici presenze mettendo a segno due reti importanti a Pordenone ed a Salò. Tornerà in Piemonte per fine prestito.
Celjak 6: Messo subito in campo da Roselli risponde presente all’ appello. Prestazioni convincenti poi accusa un naturale calo fisico e di prestazioni, ma il suo rendimento, a parte qualche amnesia difensiva, è sempre sufficiente.
Cecchini 5,5: Il gol di Fermo non cancella una stagione disputata al di sotto delle aspettative. Soffre molto ad inizio stagione e quando è in ripresa si infortuna. Fuori per tanto tempo non recupera al cento per cento.
D’Ignazio 6: Il classe ’98 scuola Napoli ha poche opportunità per mettersi in mostra ma quando scende in campo è sempre sulla sufficienza. Senza infamia né lode.
Rapisarda 6,5: Non ripete la stagione dello scorso anno, ma il capitano è sempre tra i migliori in campo ed è l’ultimo a arrendersi. E’ legato alla Samb fino al 2021.
Gelonese 6: Senza alti né bassi con un rendimento lineare senza picchi. E’ mancato, però, sotto il profilo realizzativo. Lo scorso anno infatti mise a segno quattro reti. Contratto fino al 2021.
Rocchi 6,5: E’ la piacevole sorpresa di questa stagione. Tra i tanti giovani presi nel mercato di luglio è l’unico che riesce a ritagliarsi uno spazio importante. Dinamismo e visione tattica sono le sue doti migliori. Purtroppo si infortuna nel finale di stagione.
Ilari 7: Ribattezzato il tuttocampista della Samb. Gli manca solo di fare il portiere e poi può dire di avere giocato in tutte le posizioni. Rendimento eccellente condito da sei reti, quasi tutte decisive. E’ in scadenza.
Signori 5,5: Da un calciatore del suo spessore con circa trecento presenze in serie B tutti si attendevano qualcosa di più. Ed invece si limita a svolgere il classico compitino senza eccellere.
Bove 5: Doveva essere l’anno della consacrazione ed invece profonda è stata l’involuzione del centrocampista classe ’98. La società e Magi gli affidano il centrocampo ma il ragazzo si perde in mille difficoltà. Poi un lungo infortunio muscolare ne limita impiego e rendimento. Ha ancora due anni di contratto con la Samb. Il ragazzo si farà.
Caccetta 5,5: Segna il 2-0 con la Fermana. Troppo compassato accusa il fatto di non avere svolto una preparazione atletica adeguata. Era reduce da un infortunio. In scadenza di contratto.
Russotto 5: Una stagione da dimenticare per il fantasista ex Catania. Numeri da grande calciatore ma un virus lo mette ko per quasi tutto il girone di andata. Quando rientra gioca a fiammate ma quando lo fa si vede che è un lusso per la categoria. Nel finale di stagione eccola botta al tallone rimediata a Rimini che gli pregiudica le ultime gare e i play off.
Di Massimo 6: Sufficienza di stima, raggiunta grazie ad un buon finale di campionato. Tre reti realizzate come lo scorso anno. Da tempo tutti si attendono la sua esplosione ed anche in questo campionato non c’è stata. Che sia la volta buona nel torneo 2019-2020? Ai posteri l’ardua sentenza.
Calderini 5: Ha retto la baracca fino alle prime giornate del girone di andata. Poi si è praticamente liquefatto, scomparendo dai radar. Si è rivisto solo domenica scorsa a Bolzano, fumoso ed evanescente. Lo si ricorderà per l’infallibilità dal dischetto. Cinque reti su rigore. E’ in scadenza.
Stanco 8: Professionista esemplare. Non viene convocato per la trasferta di Gorgonzola. Una decisione incredibile al limite del mobbing che metterebbe a terra anche un elefante. Ma il buon Stanco con il lavoro e con una grande forza caratteriale si è costruito la migliore stagione in carriera, dimostrando anche grande attaccamento ai colori rossoblù. Dodici reti senza rigori ed anche un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per un paio di mesi. Da riconfermare.
De Paoli s.v.: L’attaccante classe ’99 possiede buone qualità. Suo il gol del pareggio a Renate.
Panaioli s.v.: Pochi minuti e tanta panchina.
Rinaldi e Brunetti s.v.: Visti solo in allenamento.
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