La caserma della Polizia Stradale, presso la Questura di Ascoli, ha ospitato il 9° congresso del Sap, il sindacato autonomo di Polizia. La data, non scelta a caso, è servita per ricordare l’attentato di Capaci del 23 maggio 1992 in cui la mafia uccise il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta: Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Nel corso dei lavori sono stati toccati diversi punti del nuovo Decreto Sicurezza e c’è stata la gradita presenza dei genitori della piccola Giorgia Rinaldo, la bimba che venne estratta dalle macerie, dopo oltre 13 ore dalla terribile scossa di terremoto, a Pescara del Tronto. Si trovava nella casa dei nonni, in cui morirono la sorellina maggiore Giulia di 9 anni.
Tra le autorità presenti il questore Luigi De Angelis, il sindaco di Ascoli Guido Castelli, l’onorevole Giorgia Latini, don Giuseppe in rappresentanza del vescovo D’Ercole, i dirigenti della Polizia Ferroviaria e Postale delle Marche (Vincenzo Macrì e Cinzia Grucci), il dirigente del gabinetto interregionale della Polizia Scientifica delle Marche (Massimiliano Olivieri), Stefano Paoloni e Sabatino Romano del Sap nazionale, il prefetto Francesco Pompeo Tagliente, già questore di Roma, e il prefetto di Pisa Alessandro Valeri ex capo Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Al termine dei lavori, alla guida del Sap della provincia di Ascoli è stato riconfermato segretario Massimiliano D’Eramo che si avvarrà della collaborazione dei colleghi Marco Ricci, Marco Galiè, Piergiorgio Trasatti e Rossano Oddi.
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