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Ballottaggio, Andrea Antonini (Lega):
«Un incredibile successo elettorale,
adesso manca solo la vittoria
di Marco Fioravanti»

ASCOLI - Il commissario provinciale e il segretario comunale Maravalli analizzano il voto. “In provincia abbiamo conquistato 21 consiglieri. Il risultato più basso (33,3%) centrato a Offida, Comune rosso per eccellenza. Se vinceremo al secondo turno conquisteremo 5 consiglieri e avremo 2-3 assessori”. Mercoledì torna Salvini: il programma
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Andrea Antonini, con il microfono, tra Marco Fioravanti e Roberto Maravalli sul palco di Piazza del Popolo in attesa dell’arrivo di Matteo Salvini (Foto Vagnoni)

di Adriano Cespi

Il vice premier Matteo Salvini, mercoledì, tornerà ad Ascoli. E lo farà in duplice veste: a supporto del candidato sindaco di Fratelli d’Italia, ma, soprattutto, a sostegno del progetto sovranista, che vede nel capoluogo piceno un vero e proprio laboratorio politico. Il voto di ballottaggio di domenica, infatti, oltre che determinare la vittoria di Marco Fioravanti o di Piero Celani, rappresenta molto di più in chiave politica futura. E racchiude in sé proprio quello scontro in corso a livello nazionale tra il polo sovranista (Lega-Fratelli d’Italia) e quello moderato (espressione, in questo caso, del civismo ascolano con l’appoggio esterno di Forza Italia). Evidente quindi l’importanza che, anche in ottica Regionali 2020, riveste l’esito elettorale del 9 giugno. Un voto che può senza dubbio indicare una strada, aprire un percorso. Quello di una Destra Salvini-Meloni senza Berlusconi, oppure (e la durata del Governo Conte in questo caso sarà determinante) di una ricucitura di rapporti, attualmente molto tesi, e di una riproposizione tradizionale del rassemblement di centrodestra.

Antonini e Maravalli

Spiega il commissario provinciale della Lega, Andrea Antonini, nel corso di una conferenza stampa al caffè Meletti tenuta, questa mattina, insieme al segretario comunale, Roberto Maravalli. «Il voto di domenica – sottolinea Antonini – può essere importante in chiave futura. Soprattutto se pensiamo al comportamento tenuto da Forza Italia che, dopo aver siglato al tavolo nazionale un accordo lo ha stracciato a livello locale, sto parlando della firma apposta dai vertici forzisti sulla candidatura di Fioravanti. Un modo di fare non certo corretto, che non è piaciuto per niente al nostro leader. Da qui l’idea di provare a creare, proprio qui ad Ascoli, un polo con la Meloni che, col voto in Umbria e nelle Marche del prossimo anno, potrebbe tracciare una nuova linea a Destra».

L’ANALISI DEL VOTO DI DOMENICA SCORSA

Della vittoria di Fioravanti, Antonini è certo anche se il punto interrogativo è rappresentato dall’astensionismo. «Noi della Lega ci stiamo impegnando affinché il candidato che appoggiamo vinca – puntualizza Maravalli – e l’arrivo di Salvini va anche in questa ottica. I nostri consiglieri continueranno a fare campagna elettorale. Poi, naturalmente, decideranno gli ascolani». Quello della Lega ad Ascoli è stato un successo, seppur atteso, sicuramente inaspettato per le percentuali bulgare col quale si è espresso. «Il 36,4% centrato qui alle Europee ha davvero dell’incredibile – commenta soddisfatto il commissario provinciale – addirittura due punti in più del dato nazionale e superiore anche a quello di alcuni comuni del Nord dove la Lega è presente da una vita. Pensate che solo lo scorso anno alle Politiche avevamo centrato, sempre qui in città, il 14,5%: 22 punti in meno di adesso. Naturalmente ringrazio gli elettori, ma questo è il segnale evidente che quando si lavora con serietà e impegno i risultati arrivano. Cito alcuni numeri: domenica abbiamo eletto 21 consiglieri in tutta la provincia e sto parlando di gente iscritta al partito, abbiamo conquistato due sindaci a Montalto e Montefiore dell’Aso, oltre poi alle liste civiche di area, e un terzo primo cittadino, eletto in un Comune vicino, sarebbe pronto a prendere la tessera e confluire, quindi, nella Lega. A Comunanza abbiamo preso 3 consiglieri, siamo presenti a Monsampolo e Cupramarittima. Se poi aggiungo che a Offida, comune rosso da sempre, abbiamo ottenuto il 33,3% dei consensi, che rappresenta la percentuale più bassa raggiunta nei 32 comuni Piceni, capirete bene cosa è diventata la Lega nel nostro territorio. Insomma siamo giovani, ma il futuro ci sorride».

Salvini in Piazza del Popolo nel corso della sua recente visita ad Ascoli (Foto Vagnoni)

In provincia il Carroccio è presente, sotto forma di struttura organizzata, oltre che ad Ascoli (oltre 200 tesserati, 480 in tutta la provincia) dove c’è un segretario (Maravalli) eletto lo scorso anno dal congresso cittadino, anche a Monsampolo, San Benedetto, Cupramarittima, Montalto, e a Folignano dove è in fase di organizzazione. «Stiamo crescendo ovunque – puntualizza Antonini – basti pensare che ad Ascoli, se dovesse vincere Fioravanti, come io penso, prenderemmo cinque consiglieri (due, invece, qualora a vincere fosse Celani, ndr) e due, tre assessori». E, probabilmente, se non scatterà la logica del vice sindaco donna (leggi Donatella Ferretti) anche il vice sindaco, incarico che potrebbe andare al più votato: Corradetti (che avrebbe anche l’assessorato al Bilancio). «Supposizioni giornalistiche – taglia corto Antonini – di questo nessuno di noi ha mai parlato. Una cosa è certa: la nostra lista, al contrario delle altre, rappresenta davvero la novità, il rinnovamento. Così come i candidati consiglieri, tutti volti nuovi della politica ascolana. Ebbene – conclude Antonini – non immaginate il lavoro che abbiamo dovuto fare dopo il periodo di delusione arrivato con la bocciatura della mia candidatura a sindaco. Moltissimi, una decina almeno, tra professionisti e persone note in città, che avevo già contattato e avrebbero portato in dote molti consensi personali, si sono tirati indietro una volta tramontato il mio nome».

Giorgia Meloni venerdì ad Ascoli

SALVINI E MELONI DI NUOVO IN CITTA’

Il ministro dell’Interno e vice premier Salvini mercoledì sarà in città. Il programma della visita prevede un giro tra i mercati, quello di via Recanati (alle 10,30) e quello di Piazza Arringo (alle 11,30), poi alle 13 un rinfresco in piazza della Verdura con porchetta, buon vino e tanta musica con Salvini che, finito di pranzare insieme agli ascolani presenti, saluterà tutti con un breve discorso. Alle 14 la ripartenza verso Roma. Non è ancora stabilito se Salvini visiterà la caserma dei carabinieri in occasione della festa dell’Arma. In questo caso il programma subirà delle modiche orarie. Terminata la visita di Salvini, venerdì ci sarà quella della Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a supporto del candidato del suo partito, Fioravanti.


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