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Parte la nave di Fioravanti
«Io il sindaco del dialogo
e della trasparenza»
Bono presidente del Consiglio, Frenquellucci vice
(Fotogallery)

ASCOLI - Si è insediato il nuovo Consiglio comunale. Nessuna sorpresa sui nomi degli assessori. Spuntano le deleghe alla qualità della vita (Volponi) e all'immigrazione (Brugni). Il dettaglio degli incarichi. «Credo solo nel lavoro di squadra»
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Gli assessori della giunta Fioravanti

di Franco De Marco

Riuscirà il nuovo governo cittadino ad avviare la rinascita economica e identaria di Ascoli? I cittadini se lo augurano. Passata l’enfasi della campagna elettorale si passa alla prova dei fatti. Il Consiglio comunale scaturito dalle elezioni del 26 maggio e del 9 giugno si è insediato questa sera in una Sala della Ragione gremitissima nonostante il caldo bestiale e il sabato di mare pressochè obbliggatorio. Il sindaco più giovane della storia di Ascoli, Marco Fioravanti, 36 anni, di Fratelli d’Italia, ha anche ufficializzato componenti e deleghe della Giunta comunale composta da 5 uomini e 4 donne (rappresentanza mai stata così alta). Nessuna sorpresa rispetto alla vigilia. Tra le deleghe fa la sua apparizione  la qualità della vità e l’immigrazione.

Ecco il dettaglio. Gli assessori comunali, in carica per i prossimi 5 anni (anche se le regionali del 2010 potrebbero portare a qualche variazione, vero Gianni Silvestri?), è composta da: Monica Acciarri (lista Insieme per Ascoli, turismo, pubblica istruzione, agricoltura, scuole, smart city e mense scolastiche), Massimiliano Brugni (Noi di Ascoli, servizi sociali, politiche abitative, politiche famigliari, prima infanzia, emergenza casa, immigrazione, disabilità e relativi trasporti, farmacie, rapporti con le associazioni di volontariato, protezione civile e sicurezza urbana), Marco Cardinelli (Fratelli d’Italia, lavori pubblici, manutenzione strade,segnaletica, pubblica illuminazione e calore), Dario Corradetti (Lega, bilancio, finanza e tributi, controllo di gestione, analisi economica delle società partecipate, contenzioso, patrimonio, gare e contratti e economato), Donatella Ferretti (Scelta responsabile, cultura, musei, teatri, biblioteche, servizi demografici, toponomastica, università, e Istituto Spontini), Gianni Silvestri (vice sindaco, pianificazione urbanistica generale ed esecutiva, Prg e varianti, edilizia privata, edilizia residenziale pubblica, sportello unico delle imprese, edilizia sportiva, piano e gestione arredo urbano e pianificazione della mobilità e della sosta), Nico Stallone (Lega, sport, gioventù, impiantistica sportiva, rapporti con l’associazionismo sportivo e giovanile, commercio e artigianato, rilancio del centro storico, Urp e Ced), Monia Vallesi (Lega, eventi), Maria Luisa Volponi (Cittadini in Comune, qualità della vita, Ascoli green, pari opportunità, gemellaggi). Il sindaco ha tenuto per sé le deleghe alla polizia municipale, sviluppo industriale, personale, organizzazione e innovazione, politiche comunitarie, ambiente e ricostruzione. Che cosa emerge? Gli assessori “forti” sono Gianni Silvestri, Massimiliano Brugni, Nico Stallone e Donatella Ferretti, tutti già ben collaudati, e la new entry Dario Corradetti. A condurre i lavori della seduta è stata il giovane consigliere del Movimento 5 Stelle Eleonora Camela quale più votata della minoranza.

Dopo la convalida degli eletti, il giuramento del sindaco, le surroghe dei consiglieri diventati assessori, e il discorso programmatico del primo, l’avvocato Alessandro Bono (Scelta responsabile) è stato eletto presidente del Consiglio, alla seconda votazione, con 22 voti (uno della minoranza ha votato per lui), 3 bianche e 7 per Pietro Frenquellucci (assente per motivi familiari) eletto quindi vice presidente del Consiglio. Nella prima vortazione, senza quorum, Alessandro Bono aveva ottenuto 21 voti, Emidio Nardini 4 (Ascolto & Partecipazione e M5S con dichiarazione di voto) e Pietro Frenquellucci 7 (i 5 di Piero Celani e 2 Pd). L’opposione si è dunque divisa. La proposta di Francesco Ameli, per la vice presidenza a Pietro Frenquellucci, non è stata accolta da Ascolto e M5S. Si è formato subitò però l’asse Pd-gruppo di Piero Celani. Una curiosità: la proposta di Bono presidente è giunta da Luca Cappelli (Insieme per Ascoli) il quale pure lui era in corsa per questa carica. Cappelli, con molto aplomb e spirito di servizio, ha tessuto gli elogi di Boni. Come a dire: non c’è alcun problema.

A  seguito della nomina dei 9 assessori, con conseguenti dimissioni da consiglieri comunali, sono entrati nel consesso civico Elena Stipa, Patrizia Petracci e Flavia Cenciarini per la Lega, Marika Ascarini per Fratelli d’Italia, Alessio Rosa per Scelta responsabile, Emidio Premici per Noi di Ascoli, Miki Girardi per Insieme per Ascoli, Mario Tacchini per Cittadini in Comune e Stefano Cannella per Forza Ascoli.

Adesso tutti al lavoro appassionatamente per questa Amministrazione che ha un carattere marcatamente di destra e che, con assi portanti la Lega e Fratelli d’Italia, potrebbe costituire in campo nazionale una formula da esportare.

Il sindaco, visibilmente emozionato, con pensiero rivolto ai suoi familiari e in particolare al nonno Arturo, ha elencato, come impegni programmatici, quelli ribaditi nel corso della campagna elettorale. Prima di tutto però ha fatto un appello alla collaborazione  rivolgendosi in particolare a tutti i candidati sindaco sconfitti nella competizione elettorale. «Voglio essere il sindaco del dialogo e della trasparenza. – ha detto – Mettiamo da parte ogni individualismo per l’interesse collettivo. Io credo nella forza della squadra (assessorile, ndr). Auspico e chiedo la collaborazione di tutti. Il tempo dei litigi è terminato». E fa sua una frase di San Polo: «Non ci sono spazi per interessi personali e bramosie di ricchezza». Tra i ringraziamenti anche quelli al suo predecessore Guido Castelli (in prima fila accanto agli onorevoli Giorgia Latini e Roberto Cataldi) . «Non c’è futuro senza tenere a mente il passato». «Al centro del mio impegno – ha proseguito Marco Fioravanti – c’è il lavoro e l’occupazione. La dignità dell’uomo è nel lavoro. Voglio far diventare attrattiva Ascoli per  imprenditori locali e nazionali, italiani e stranieri. Voglio portare il nome della nostra città in tutto il mondo. E non voglio lasciare nessuno indietro (riferimento alle categorie più fragili, ndr)». Ai lavori ha partecipato anche il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Melissa Orsini e il suo vice Stefano Pierantozzi.

LA FOTOGALLERY DI ANDREA VAGNONI


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