A poche ore dal primo Consiglio comunale della nuova consiliatura parte un vero e proprio missile politico. Contro il Pd e la sua strategia in chiave futura, tutta proiettata alle elezioni regionali del 2020, invece che impostata al presente e alla creazione di un fronte d’opposizione dialogante con Ascolto e Partecipazione e Movimento 5 Stelle.
A lanciarlo è Emidio Nardini, consigliere di Ascolto e Partecipazione, subito dopo l’incontro tenutosi, ieri pomeriggio, tra le tre forze politiche di minoranza per cercare di creare un fronte comune d’opposizione in Consiglio. «Nell’incontro con il Partito Democratico e con il M5S – spiega Nardini – abbiamo confermato la nostra volontà e disponibilità ad impegnarci in un percorso comune per ricostruire una alternativa al centrodestra cittadino anzitutto costruendo una proposta politica che si basi su temi per noi fondanti come la difesa dei beni comuni, la democrazia partecipativa, i valori dell’antifascismo, il sostegno ai più deboli e a tutti coloro che sono rimasti indietro, il ritorno ad un’etica della politica senza compromessi, ad una azione amministrativa trasparente e non basata sull’occupazione di poltrone, poltroncine e strapuntini che purtroppo ha caratterizzato le Amministrazioni ascolane degli ultimi vent’anni».
Un’introduzione forte e critica nei confronti delle passate giunte targate Piero Celani, prima, e Guido Castelli, poi, per arrivare al nocciolo della questione. Il rapporto col Pd all’interno del Consiglio comunale. «Nei prossimi cinque anni – attacca Nardini – su questi temi ascolteremo e inviteremo i cittadini a partecipare alla costruzione di una reale alternativa per il governo della città. Il dubbio è che il Partito Democratico sia più interessato a coltivare l’alleanza con l’attuale “centrodestra ascolano di opposizione” (la coalizione che ha appoggiato la candidatura a sindaco di Celani, ndr) in previsione delle elezioni regionali del prossimo anno (accordo Celani-Ceriscioli? ndr). A noi la ragioneria politica non interessa – chiosa Nardini – perché la consideriamo perdente. A noi interessa contribuire a costruire una alternativa vera e non finta al centrodestra e proveremo a farlo con tutti gli uomini e le donne ascolane di buona volontà».
ad.ce.
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