Dal carcere agli arresti domiciliari. Il gip del Tribunale di Ascoli, Annalisa Giusti, ha deciso di revocare la custodia cautelare in carcere per il funzionario regionale Stefano Mircoli e l’imprenditrice Cristina Perotti arrestati lo scorso 12 giugno per un’inchiesta sullo smaltimento delle macerie post sisma. Sono stati posti agli arresti domiciliari. Sono accusati di corruzione e rivelazione di segreti di ufficio. Gli avvocati difensori avevano sostenuto che non c’era più il pericolo di reiterazione del reato in quanto l’uomo era stato sospeso dal servizio e la donna non è più amministratore della ditta.
Caso macerie, clamorosa svolta: in manette una imprenditrice e un funzionario regionale
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