di Luca Capponi
Il pecorino torna nel posto in cui è nato. E dà una grossa mano a un territorio che cerca di rialzarsi. Grazie al coraggio e alla passione di chi non dimentica i luoghi dove il terremoto ha generato danni, luoghi su cui evidentemente si può ancora investire.
La notizia arriva da Acquasanta, frazione Pomaro; è lì che l’azienda vitivinicola Ciù Ciù della famiglia Bartolomei (tra i leader del settore, fondata nel 1970 ad Offida) ha acquistato i 14 ettari di terreno dove produrrà il vino tanto amato, tra i più apprezzati d’Italia. Un vitigno che, tra l’altro, proprio tra Acquasanta e Arquata ha visto i suoi albori.
La prima vigna di pecorino autoctono è stata impiantata in contrada Lago nella tenuta Salvati, su un impianto che si estende per oltre 3 ettari e che produrrà le prime bottiglie fra circa due anni e mezzo. I fratelli Bartolomei, dando attuazione ad un progetto studiato e pensato per rivitalizzare questa zona vocata al vitigno, ha comprato in un comprensorio ben definito, che vede al centro la frazione Pomaro di sopra, un totale di oltre 14 ettari. Proprio in questi giorni è in programma lo scasso dei terreni per prepararli alla piantumazione delle viti di pecorino che avverrà nel mese di ottobre. Insomma, uno sforzo logistico ed economico notevole e al tempo stesso un segnale anche per tutta la zona montana in sofferenza.
«Per noi molto si tratta di un passo molto importante perchè abbiamo bisogno di imprenditori e persone che sanno come si lavora in certi settori e che vengono ad investire nel nostro territorio -spiega un giustamente soddisfatto sindaco Santa Stangoni– E’ un motivo per pubblicizzare ma soprattutto per avere posti di lavoro e indotto di un certo livello; non solo dal punto di vista di ricchezza e opportunità ma anche per le forme di turismo su cui stiamo puntando tanto, dalla sentieristica al termalismo col rilancio della piscina e della grotta sudatoria, passando per agriturismi e aree benessere. L’arrivo del gruppo Ciù Ciù risulta fondamentale anche in tal senso, sappiamo che a Offida hanno turisti in visita alle loro cantine sia in inverno che in estate, gente che poi pernotta e resta sul territorio. Per noi è un onore averli qui e come Amministrazione ci siamo messi a disposizione sin da subito per far sì che si trovino a loro agio. Ovviamente ringraziamo la famiglia Bartolomei e ci auguriamo che anche altri seguano loro esempio: Acquasanta è viva e ha tanta voglia di ripartire, qui ci sono le condizioni per lavorare bene e investire».
E a proposito di aziende che investono in zona, il Memorial Ennio Capriotti di calcetto si svolgerà presso il Playground voluto dalla Bosch. Le iscrizioni scadranno l’11 luglio, come riportato nel manifesto sottostante.
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