di Giorgio Tabani
L’idea di un’Anagrafe unica per tutta l’Italia, che viaggi su binari digitali e non in faldoni cartacei, diventa realtà anche per il Comune di Ascoli. Con l’adesione il 24 giugno all’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), il progetto promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale, i cittadini ascolani – come quelli di Milano, Torino, Perugia o Catania – possono ora godere di innumerevoli vantaggi. Tra cui: richiedere certificati anagrafici da qualsiasi Comune in Anpr; ottenere un cambio di residenza immediato, in un clic, anche da un Comune a un altro; godere di una procedura facilitata per ottenere la Carta d’identità elettronica (Cie).
Ma il bello deve ancora venire, in quanto enti come Inps, Agenzia delle Entrate, Motorizzazione civile, Istat ecc. possono integrare rapidamente le proprie tecnologie con Anpr ed evitare così ai cittadini il continuo invio di certificati, moduli, pratiche burocratiche.
Già da ora, ad esempio, dopo un cambio di residenza la Motorizzazione potrà spedire automaticamente l’adesivo con il nuovo indirizzo da applicare sul libretto di circolazione, risparmiando costi e preoccupazioni al cittadino. Lo stesso vale per l’Agenzia delle Entrate, che potrà gestire autonomamente l’invio del codice fiscale ai nuovi nati.
Ad oggi, sugli oltre 8.000 Comuni italiani, già circa 2.500 hanno aderito alla piattaforma Anpr che costituisce il primo passo verso il Piano di digitalizzazione. «Il nostro – ha commentato il sindaco Marco Fioravanti – dimostra ancora una volta grande lungimiranza nel compiere la sua trasformazione digitale. La Pubblica Amministrazione deve arrivare a farlo in ogni settore in modo da evitare duplicati fra enti, garantire certezza e qualità del servizio e automatizzare le pratiche risparmiando lavoro (e quindi costi) ai cittadini e alla stessa pubblica amministrazione».
Il sindaco ha poi tenuto a ringraziare chi ha reso possibile questo importante traguardo: la dirigente Alessandra Cantalamessa, la responsabile dell’Anagrafe Paola Feriozzi e il responsabile dei Servizi demografici Alberto Pieroni e in generale tutti i dipendenti. «La struttura si è messa in discussione e non è mai facile modificare prassi consolidate, ma grazie a una proficua e generale opera di formazione che ha riguardato tutti si è riusciti a coinvolgere e motivare ogni singolo dipendente, garantendo che l’evoluzione della Pubblica Amministrazione vada di pari passo con quella della società».
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