di Benedetto Marinangeli
Occorrerà attendere ancora qualche giorno, una decina o al massimo due settimane prima di conoscere la decisione del gip del Tribunale di Vicenza sulla richiesta di archiviazione presentata dai pm Barbara De Munari e Giovanni Parolin in merito al caso di Luca Fanesi, il tifoso della Samb pestato dopo la gara di Vicenza-Samb del 5 novembre 2017.
Il giudice si è riservato di decidere oggi, prendendo altro temo per valutare specificatamente alcune situazioni. Una mossa che lascia ben sperare l’avv. Fabio Anselmo (lo stesso del caso Cucchi) e la stessa famiglia Fanesi che si erano fermamente opposti alla richiesta di archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Vicenza.
«Il nostro legale –afferma Max Fanesi, fratello di Luca- ci ha detto che questa situazione in un certo senso è positiva perché altrimenti il Gip avrebbe archiviato tutto. Il nostro obiettivo è che il giudice autorizzi una proroga delle indagini perché ci sono cose eclatanti che si evincono dagli atti che abbiamo presentato. I pm Barbara De Munari e Giovanni Parolin dicono che manca la prova regina. Ma è riduttivo parlare così perché sta proprio a loro fare indagini più accurate. Ora aspettiamo la decisione del Gip».
Intanto, questa mattina e prima dell’ udienza fuori dal Tribunale di Vicenza è stato affisso un altro striscione dei Red Blue Eagles 1978 dell’Aquila che già in passato aveva manifestato la sua vicinanza a Luca Fanesi. “26-04-2019…..12-07-2019 “Oggi come ieri il messaggio è lo stesso, basta abusi no all’archiviazione. Verità e giustizia per tutti”.
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