«Si tratta di una campagna diagnostica per la conoscenza del bene – spiega l’ingegner Marco Fontana – attraverso prove, anche geologiche, cercheremo di approfondire i dati già in nostro possesso relativi alle fondazioni del Palazzo Municipale. Per quanto riguarda il restauro delle superfici decorate, verranno effettuati sondaggi, nello specifico un esame stratigrafico degli intonaci e degli affreschi presenti sulle pareti decorate e sui soffitti del portico d’ingresso, a piano terra, dell’anticamera e della stanza del sindaco, al primo piano».
Oltre all’ingegner Fontana, il team di professionisti è composto dal geologo Paolo Dal Pian, dall’architetto Vittorio Galanti, dall’ingegner Francesca Barone e dalla restauratrice Angela Buonamici. Questa mattina hanno svolto i sopralluoghi alla presenza del sindaco Sergio Loggi e dell’assessore al patrimonio Christian Ficcadenti. Nelle scorse settimane i professionisti avevano già effettuato rilievi topografici e col drone così come sono in corso ricerca storico-archivistica, caratterizzazione materica e analisi fessurative.
«Dopo un primo confronto propedeutico avvenuto nei giorni scorsi con i tecnici, si passa alla fase operativa – dichiara l’assessore Ficcadenti – i professionisti ci hanno assicurato la presentazione del progetto definitivo al Comune entro il mese di settembre. A quel punto, sarà necessario ottenere il parere positivo della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio delle Marche e dell’Ufficio sisma della Regione Marche. La successiva fase consisterà nell’approvazione del progetto esecutivo e, solo in seguito, si potrà avviare la gara per la scelta della ditta che effettuerà i lavori. Il Municipio tornerà a vivere e sarà più bello e sicuro di prima».
Il Palazzo Municipale di Monteprandone venne chiuso per inagibilità il 30 ottobre 2016 in seguito alla seconda ondata di forti scosse di terremoto. I finanziamenti per la riqualificazione, pari a un milione e 900mila euro, provengono dai fondi per la ricostruzione post-sisma della Regione Marche.
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