di Andrea Ferretti
Era il 10 maggio quando venne commessa una rapina alla filiale della “Banca Popolare di Bari” di Pagliare del Tronto. All’interno, erano circa le 13,30, c’erano solo il direttore e il vice direttore davanti ai quali si materializzò un giovane, a viso scoperto e con accento campano, con la scusa di chiedere informazioni sul telepass di cui avrebbe voluto dotarsi. All’improvviso tirò fuori un taglierino intimando al direttore di consegnargli il denaro. In cassa c’erano circa 11.000 euro. Li prese, fuggì allontanandosi a piedi e fece perdere le tracce. Intervennero i Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Ascoli, i colleghi della Compagnia di San Benedetto e quelli della Stazione di Monsampolo del Tronto. Vennero ascoltati gli unici due testimoni, rilevate tracce e impronte, visionati i filmati delle telecamere interne ed esterne.
A distanza di due mesi e mezzo i Carabinieri hanno chiuso il cerchio. Le indagini, infatti, portarono fin dalle prime ore i militari dell’Arma ad avvalersi della collaborazione dei colleghi di Ariano Irpino (Avellino) e scoprire che nel mirino c’erano da tempo quattro pregiudicati ritenuti responsabili di alcune rapine commessi in varie parti d’Italia, compresa quindi anche quella di Pagliare. Quel giorno i Carabinieri nella zona di Napoli intercettarono e bloccarono in Campania un’automobile con i quattro rapinatori a bordo che stavano rientrando dopo la “trasferta” ascolana. La vettura e i suoi occupanti vennero perquisiti e saltarono fuori il bottino della rapina, materiale per il travisamento e fascette di solito usate per bloccare i dipendenti della banca che finiva nel loro mirino.
A giugno i Carabinieri di Ariano Irpino, su ordine della Procura della Repubblica di Benevento, procedettero al fermo delle quattro persone, tutte della provincia di Napoli: il 35enne P.G., il 25enne D.D.G. il 40enne R.G. e il 37enne P.G.. Per tutti l’accusa di rapina aggravata in concorso. Venne poi appurato che uno dei quattro era stato l’autore materiale della rapina di Pagliare. E così la posozione del 37enne P.G. è stata stralciata e trasmessa alla Procura della Repubblica di Ascoli che ne ha poi chiesto l’arresto, concesso dal gip dello stesso Tribunale. Ultimo capitolo: i Carabinieri di Ascoli, San Benedetto e Monsampolo hanno prelevato l’uomo portandolo nel carcere di Ariano Irpino.
Rapinatore solitario nella banca di Pagliare Bottino 11.000 euro, ma ha le ore contate
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