di Luca Capponi
RisorgiMarche a Spelonga, due anni dopo. Scatta l’operazione Arisa. Il festival torna nel paese di Serafino, ma soprattutto nel comune di Arquata del Tronto, triste simbolo del sisma insieme alle vicine Amatrice ed Accumoli.
Il festival ideato da Neri Marcorè per tenere alta l’attenzione su queste zone martoriate sarà in loco il 2 agosto, con una data annunciata da tempo ma di cui la protagonista è stata ufficializzata solo qualche giorno fa.
Arisa dunque, genovese classe 1982, assurta agli onori delle cronache nel 2009 con la vittoria a Sanremo giovani a colpi di “Sincerità”, bissata nel 2014 col trionfo tra i big andando “Controvento”. In mezzo, la notorietà datale dal ruolo di giudice ad X-Factor ed una popolarità crescente grazie a brani come “La notte” o il tormentone “L’esercito del selfie” con Takagi & Ketra e ad una fitta attività social. L’ultimo album, “Una nuova Rosalba in città”, è uscito lo scorso febbraio dopo il suo ritorno all’Ariston con “Mi sento bene”.
Per assistere al suo live, fissato per le 16,30, ma soprattutto per scoprire gli spettacolari luoghi montani di Spelonga e dintorni, occorrerà come sempre inoltrarsi tra le bellezze locali attraverso un’escursione, che partirà dopo avere parcheggiato auto e moto nelle zone allestite per l’occasione, mentre non c’è nessuna restrizione per affrontare il percorso in bici. Lunghezza, poco più di 4 chilometri, dislivello totale di 200 metri e tempo medio di percorrenza all’andata stimato in quasi due ore. Il percorso, dedicato al film “Serafino” che il regista Pietro Germi girò qui nel 1968, toccherà proprio alcuni dei luoghi utilizzati come location dal pastore impersonato da Adriano Celentano. Al ritorno, invece, si procederà su una strada diversa, più breve (circa 2 chilometri), che verrà segnalata e indicata a fine concerto. Raccomandazione dell’organizzazione: dotarsi di acqua e viveri, anche se alla fine del percorso sono a disposizione come sempre una cisterna d’acqua e un punto ristoro con prodotti locali.
La data di RisorgiMarche coinciderà con l’inizio della rievocazione storica della Festa Bella (qui l’articolo), che si tiene ogni tre anni in ricordo della Battaglia di Lepanto a cui parteciparono 150 spelongani. Quindi, dalle 18 spazio al dopofestival e contemporaneamente al varo dell’evento, che durerà un mese, con musica, dj-set e mostre.
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