di Claudio Romanucci
(foto di Andrea Vagnoni)
Alza il palio a 18 anni nella sua Ascoli. Lorenzo Melosso fa l’impresa straordinaria prendendosi la Quintana d’agosto in un susseguirsi di emozioni dall’inizio alla fine e manda in estasi il sestiere di Porta Romana. Secondo posto per Luca Innocenzi di Porta Solestà, poi Massimo Gubbini (Porta Tufilla) e Mattia Zannori (Porta Maggiore). Straordinaria la prima tornata, resa qualitativamente elevata da tre record di pista abbattuti e dalla precisione dei cavalieri. Il testa a testa allo “Squarcia” è proseguito fino alla fine con colpi di scena: una bandiera nera, centri mancati e penalità hanno inciso sulla gara conquistata dal più giovane, 21 anni dopo il padre Franco.
Prima tornata
Bellissima e avvincente, la più bella di sempre, ha visto tre record di tempo abbattuti in serie e tutti centri da parte di 5 cavalieri su 6. Su una pista veloce il 18enne ascolano Lorenzo Melosso per Porta Romana col suo “Nata’s Jam” (purosangue inglese di 7 anni) ha esordito con 50,6”. Riccardo Raponi (Sant’Emidio) è poi uscito alla prima curva che anticipa il primo assalto uscendo fuori dalla lotta per il palio. Poi lo show è ripreso: Mattia Zannori (Porta Maggiore) ha risposto con uno roboante 50,5”. Il vincitore di luglio Luca Innocenzi (Solestà) con “Try your Luck” ha fatto fermare il cronometro a 51 netti, Fabio Picchioni (Piazzarola) è rimasto a distanza con 53,5” poi Massimo Gubbini (Tufilla) ha fatto fermare la fotocellula a 50,1” pari a 398 punti (parziale record assoluto con 698 punti). Quattro sestieri in corsa per la vittoria racchiusi in 18 punti: Tufilla, Maggiore (690), Romana (688) e Solestà (680).
Seconda tornata
I tempi si alzano per tutti. Melosso (Romana) ha centrato due 100 e il primo 80 al tabellone, con un tempo più alto rispetto alla sua prima tornata (51,2”). Raponi con “Soltanto amici” (S. Emidio) l’ha seguito chiudendo la tornata con 53,3” poi è toccato a Zannori (Porta Maggiore) che non sbaglia al moro e ma alza a 51,9”. Una tavoletta spostata, dopo il terzo assalto, ha frenato il recupero di Innocenzi (Solestà) che ha lasciato sul campo 30 punti di penalità (3 centri e 51,3”). Dopo Picchioni (Piazzarola) con 53,9” è stata la volta del leader provvisorio Gubbini (Tufilla) che con “Trentino” ha ottenuto un ragguardevole 50,8” senza errori. Poi è arrivata la sorprendente quanto amara comunicazione della penalità di – 30 punti per l’uscita irregolare dal campo del palafreniere col cavallo avvenuta al termine della prima tornata (art. 25 del regolamento). La classifica provvisoria ha visto Tufilla e Maggiore in testa con 1.352, seguite da Porta Romana (1.344) Solestà (1.324), Piazzarola (1.252) e Sant’Emidio (634).
Terza tornata
L’ordine d’assalto, come noto, è stato invertito, dal sesto al primo posto con Maggiore per ultima dopo il sorteggio. Sant’Emidio ha chiuso la sua giostra all’ultimo posto (53,7”, un 80) preceduta dalla Piazzarola (54,5”, un 80). A Innocenzi (51,1” e tre centri) non sono bastati 2.002 per bissare il successo del mese scorso. L’ha seguito Melosso, stavolta preciso al bersaglio e con un 51,2” che lascia in gara fino alla fine (2.020 punti complessivi di giostra). Il roboante 50,6” di Gubbini viene frenato prima del secondo assalto da due penalità (-60 punti) che gravano come un macigno. Zannori però non è ne ha approfittato: con 53,3” e un 80 (1.966 finale) rende definitivo il primo posto di Porta Romana.
«Dedico la vittoria a mia nonna, scomparsa esattamente un anno fa -le prima parole di Melosso-. Sono sicuro che adesso mi direbbe “bravo” e poi mi inciterebbe a continuare ad impegnarmi. Ora ci aspetta la festa, sono contento dell’incitamento dello “Squarcia”, ringrazio tutti quelli che mi hanno applaudito».
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