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Ricostruzione, Umberto Trenta (Fi):
«Nessuno tocchi i miei progetti»

ASCOLI - L'accusa dell'architetto azzurro: «Purtroppo si sono verificate azioni maldestre, anche recentissime, tendenti ad usurpare o quanto meno scimmiottare i contenuti essenziali del Codice Unico della Ricostruzione»
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Mula, Cur, Fsp, Tuc. Non sono le parole di un nuova lingua, ma le sigle dei progetti ideati dall’architetto ascolano ed esponente di Forza Italia Umberto Trenta per la ricostruzione post sisma. Trenta, in una nota diffusa oggi, ribadisce la paternità delle iniziative lanciando anche frecciate molto polemiche. Non fa nomi, ma il bersaglio del suo attacco potrebbero essere anche gli stessi compagni di partito di Forza Italia che ieri a Roma (leggi l’articolo) hanno presentato proposte che in alcuni passaggi potrebbero essere simili a quelle trentine. «Con l’occasione dell’imminente pausa estiva -dice Trenta- intendo tracciare un bilancio e fare il punto della situazione dopo l’elaborazione del progetto M.U.L.A. (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo) ideato subito dopo gli eventi sismici e la cui presentazione ufficiale era stabilita per il prossimo 24 agosto 2019, terzo anniversario della tragedia che ci ha cambiato la vita per sempre. Purtroppo si sono verificate azioni maldestre, anche recentissime, tendenti ad usurpare o quanto meno scimmiottare i contenuti essenziali del progetto stesso, ossia il C.U.R. (Codice Unico per la Ricostruzione finalizzato agli eventi sismici), il T.U.C. (Testo Unico delle Calamità) e il F.S.P. (Fondo Strategico Permanente) per assicurarne la sostenibilità. Gli elaborati, editi dalle grafiche Tacconi e preventivamente diffusi dal sottoscritto presso organi politico-amministrativi di vari livelli istituzionali, possono aver indotto alcuni soggetti a farne un improprio utilizzo approfittando della propria posizione. Di ciò, ringraziamo comunque tali soggetti, chiedendo ufficialmente di mettersi a disposizione del “progetto” aldilà delle singole appartenenze e delle, peraltro sempre amareggianti, “fughe in avanti”. La politica, infatti, ci ha spesso abituato agli scippi delle rappresentanze territoriali e dei contenuti progettuali e programmatici. Forti di queste considerazioni -conclude-, abbiamo consegnato in data certa gli elaborati presso l’I.F.E.L. (Fondazione dell’A.N.C.I. presieduta dall’avvocato Guido. Castelli) ed incontrato ufficialmente il SottoSegretario Vito Crimi, mentre alla Camera dei Deputati l’iter è direttamente seguito dall’on. Roberto Cataldi. Siamo al momento in attesa di un incontro ufficiale con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, considerata la valenza del progetto».


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