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«Subito un progetto alternativo
all’ospedale unico». Il sindaco Fioravanti
fa il bilancio dei primi due mesi

ASCOLI - Intervista al primo cittadino. A breve l'incontro con il collega di San Benedetto Piunti, poi Conferenza di Area Vasta 5. «Ogni mattina, recandomi, in ufficio incontro per le strada ragazzi, adulti, famiglie e anziani che mi danno una carica indescrivibile». Piano quinquennale per il turismo
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Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti (Foto Vagnoni)

di Franco De Marco

Sindaco Marco Fioravanti, a poco più di due mesi dalla sua elezione, che tipo di bilancio si sente di fare? Qual è stato l’impatto pratico e psicologico del nuovo impegno?
«Il bilancio di questi primi sessanta giorni da sindaco della città è sicuramente molto positivo. Sono davvero entusiasta di come sia iniziata questa nuova e stimolante avventura. Ho cercato di entrare in punta di piedi nel nuovo contesto, studiando e approfondendo con attenzione i vari meccanismi che regolano l’intera macchina organizzativa. In prima istanza ho provveduto a riorganizzare l’assetto amministrativo e dirigenziale di tutta la struttura. E’ stata ripensata e riconvertita in una maniera più efficiente ed efficace, anche attraverso la valorizzazione dell’aspetto relazionale tra i vari attori in campo. Sono convinto che in questo modo si possa lavorare al meglio nell’interesse della città e di tutti i cittadini. A livello psicologico, invece, ho percepito fin da subito le grandi responsabilità che accompagneranno me e tutta l’Amministrazione in questo percorso di cinque anni. Ma responsabilità non vuol dire paura, anzi sono davvero fiducioso e motivato per il futuro. Ogni mattina recandomi in ufficio incontro per le strade ragazzi, adulti, famiglie e anziani che mi danno una carica indescrivibile: sono sicuro ci siano tutte le carte in regola per fare un ottimo lavoro per la nostra splendida città».

Per la prima volta Magnifico Messere della Quintana

In vista della ripresa in pieno dell’attività dopo l’estate, che cosa c’è nella sua scaletta delle cose da fare? Quali i grandi temi di intervento che prevede?
«Sfrutterò questa settimana di Ferragosto per fare il punto della situazione sui prossimi importanti impegni che partiranno già da fine mese. Oltre a un ambizioso riordino della macrostruttura comunale, in cantiere ci sono tre ambiziosi progetti per la nostra città. Il primo riguarda il commercio nel centro storico, nell’ottica di una rivitalizzazione di tipo economico del cuore cittadino. Il secondo è relativo a un cospicuo piano turistico quinquennale della città, per incrementare l’afflusso di visitatori e migliorare le strutture atte ad accoglierli. Il terzo si muoverà invece nella direzione di un programma di sviluppo industriale dell’intero territorio. Senza dimenticare ovviamente la fondamentale questione di scuole e terremoto: ho più volte ribadito come l’obiettivo sia quello di restituire istituti sicuri ai nostri ragazzi. Per questo lavoreremo fin da subito a un rafforzamento di tutta la struttura operativa per poter iniziare a dare risposte concrete alle esigenze di studenti e famiglie».

Con il presidente della Federcalcio nazionale Gabriele Gravina

Nuovo ospedale, come intende muoversi anche in vista della probabile approvazione del nuovo piano sociosanitario della Regione? Chiederà un incontro col presidente Luca Ceriscioli? Chiederà la convocazione della Conferenza dei sindaci dell’Area Vasta 5 per un ripensamento della decisione adottata a favore del nuovo ospedale di Spinetoli?
«Ho tutta l’intenzione di mantenere la linea già espressa a più riprese in campagna elettorale e grazie alla quale migliaia di ascolani hanno riposto in noi la loro fiducia. Il nostro territorio ha bisogno di un’Azienda ospedaliera del sud delle Marche, sviluppata su due plessi e fondamentale per garantire il diritto alla salute dei cittadini dell’intera provincia di Ascoli. Abbiamo già invitato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, a partecipare a un Consiglio comunale aperto. Sarebbe la miglior occasione per confrontarsi in maniera matura, civile ed educata su due visioni diametralmente opposte e per far capire al presidente quali sono le reali necessità dei cittadini del nostro territorio. Non resta che attendere una sua risposta. In merito alla Conferenza dei sindaci ho già avuto modo di parlare con il primo cittadino di San Benedetto, Pasqualino Piunti: ci incontreremo subito dopo Ferragosto per mettere nero su bianco una proposta concreta e condivisa in merito a tutta la questione ospedale unico. Non appena sarà pronta, chiederemo la convocazione di una Conferenza dei sindaci nella quale illustreremo a tutti i colleghi del territorio un progetto alternativo a quello dell’ospedale unico di Spinetoli».

Con l’assessore allo sport Stallone (a destra), Tosti e Lovato, presidente e dg dell’Ascoli Calcio

Le ultime statistiche continuano a fotografare uno spopolamento della città. Si può davvero contrastare?
«Vogliamo assolutamente contrastare questo spopolamento. Innanzitutto però è bene sottolineare che numeri e statistiche del nostro territorio sono in linea con quanto sta accadendo nelle aree interne del resto d’Italia. Nello specifico, però, ad aggravare la nostra situazione, è stata l’ormai annosa crisi economica e da ultimo il drammatico terremoto che ci ha colpiti da vicino. Non possiamo comunque restare a guardare e sperare che la rotta si inverta da sola: quella dello spopolamento è una sfida importante che vogliamo vincere. Per questo stiamo lavorando a un progetto di rilancio industriale di tutto il territorio puntando sull’attrazione della città e sull’insediamento di nuove strutture volte ad arginare la profonda crisi del lavoro nel Piceno. In fase di sviluppo inoltre c’è l’ambizioso progetto del Polo tecnologico-scientifico che può diventare anche una scuola d’impresa per connettere tra loro giovani e aziende del nostro territorio».

Appena eletto indossa la fascia tricolore

Anche se è presto per un bilancio vero: come giudica l’andamento delle presenze turistiche di questa estate in città?
«I numeri sono sicuramente in rialzo. Dopo il terremoto che aveva fatto fuggire molti turisti dalle nostre zone, finalmente i visitatori stanno tornando a riempire la città. Sono però una persona ambiziosa e i dati, pur positivi, non mi soddisfano ancora a pieno: eventi come Quintana, festa del patrono Sant’Emidio, Notte Bianca, cerimonia di presentazione dei calendari di Serie B, Ascoliva Festival, ci hanno permesso di ospitare sotto le Cento Torri tanti turisti provenienti da ogni angolo d’Italia, dal resto d’Europa e anche da altri continenti, ma sono convinto serva un piano straordinario per un più profondo rilancio turistico della città. Ci stiamo già lavorando, l’idea è quella di attrarre persone da tutto il mondo e far conoscere le tantissime eccellenze che impreziosiscono la nostra Ascoli. In questo modo potremo iniziare a parlare non tanto di turismo, quanto piuttosto di vera e propria economia turistica per la città e tutto il territorio».

 


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