di Bruno Ferretti
Tutto é bene quel che finisce bene. E per l’Ascoli la prima partita di campionato contro il Trapani (già eliminato in Coppa) é finita non bene ma… benissimo. Dopo aver rischiato grosso i bianconeri hanno dato vita ad un finale garibaldino riportandosi in vantaggio. Va riconosciuto che l’Ascoli é stato favorito da due episodi fortunati: l’autogol di Luperini che ha deviato nella propria porta il pallone centrato da Da Cruz, e poi il gol del possibile 2-2 annullato allo stesso Lazzerini, senza una chiara ragione.
La vittoria é stato il regalo più bello della squadra a Zanetti nel giorno del debutto assoluto in Serie B. Ma se fosse finita in parita’ ci sarebbe stato ben poco da obiettare perché, dopo aver raggiunto il pari, il Trapani ha preso il sopravvento sfiorando addirittura il vantaggio. Con un generoso finale e sotto la spinta incrollabile dei propri tifosi, l’Ascoli ha arpionato la prima vittoria stagionale.
L’aspetto preoccupante di questa partita con il Trapani è l’atteggiamento assunto dopo lo strepitoso eurogol di Scamacca. La squadra di Zanetti ha allentato (forse inconsciamente) la presa consentendo al modesto Trapani di rialzare la testa e pareggiare. Non si può dimenticare che l’autogol di Luperini e’ arrivato quando mancavano solo 7 minuti al 90′. I siciliani, pur inferiori tecnicamente, hanno preso il sopravvento nel finale del primo tempo e in larghi tratti del secondo.
Un calo di tensione che non dovrà ripetersi e siamo certi che il “martello” Zanetti saprà lavorare con i suoi, anche a livello psicologico, per eliminare questo deficit.
Sugli scudi Scamacca al primo gol in Serie B dopo i 4 in Coppa Italia. L’ex Sassuolo ha sbloccato il punteggio con un perfetto tiro a giro, di interno destro, dal limite. Per il resto Scamacca ha combinato poco, ma lui va in campo per fare gol e sotto questo aspetto sta rispettando in pieno le attese del popolo bianconero. Positive anche le prove di Ferigra (grande personalità nonostante la giovane età, 20 anni) che ha sostituito Brosco, di Cavion, D’Elia e Ardemagni. Il capitano non ha segnato ma ha lavorato molto per la squadra.
Sotto tono, invece, Ninkovic apparso discontinuo e un po’ troppo solista. Un elogio particolare ma anche una tirata di orecchie a Da Cruz. Quando é entrato ha fatto la differenza propiziando l’autogol di Luperini e poi realizzando in contropiede il terzo gol che ha spento le residue speranze dei siciliani. Ma nel recupero Da Cruz si è fatto espellere con Scognamillo per reciproche scorrettezze. Adesso sarà squalificato: un peccato perché domenica prossima a Frosinone, nella seconda giornata, la velocità dell’olandese sarebbe stata molto utile all’Ascoli.
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