La Bottega del Terzo Settore di Ascoli ha ospitato la presentazione dell’iniziativa che prevede la riapertura di ben 17 antiche mulattiere che un tempo servivano a collegare le varie frazioni sparse nell’Acquasantano. Il progetto, sviluppato dai Comuni di Acquasanta Terme e Arquata del Tronto, insieme ad altri 21 partner, è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli e fa parte di “Masterplan Terremoto”, il progetto a più ampio raggio che si pone come obiettivo, favorire la ripartenza del territorio.
Queste riaperture possono contribuire alla creazione di una rete sentieristica in grado di incentivare il turismo e quindi ricucire il tessuto strutturale ed economico delle aree del cratere. Il progetto si chiama “Le antiche vie mulattiere dell’acquasantano” ed è realizzato dall’Associazione Turistica Pro Acquasanta Terme insieme alla Pro Loco. Le spese si aggirano sui 163.000 euro, di cui 147.000 finanziati dalla Fondazione Carisap e 16.000 dal Comune di Acquasanta.
Elisa Ionni, assessore comunale al turismo e alla cultura di Acquasanta: «Il valore del progetto è economico ma anche sociale. ne siamo tutti orgogliosi perchè il territorio sta rispondendo bene a queste progettualità che possono sopperire ai danni inferti dal sisma». Il sindaco Sante Stangoni: «C’è tanta voglia di ripartire, ma non si può prescindere dalla ripresa economica e sociale».
I 17 sentieri, per un totale di 90 chilometri, sono divisi in sei aree. Il recupero prevede anche una mappatura delle antiche mulattiere. Le aree individuate sono: Sentiero dei Briganti, Monastero-Castello-Mulino, Sentiero della Fortezza, Nel cuore della Laga, Le vie dell’Acqua, Il sentiero delle terme. I prini tre sentieri saranno riaperti a settembre, l’intero progetto si concluderà all’inizio del 2021
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