“La Regione è consapevole dell’importanza della misura per il territorio piceno, anche per la possibilità successiva riservata alle imprese di assumere i borsisti e pertanto, già da oggi, è stato nuovamente sollecitato l’Inps all’espletamento dei suoi adempimenti connessi alla firma della convenzione, con l’auspicio che da quel momento in poi la procedura andrà avanti con tempi ridotti come previsto”.
E’ quanto afferma la Regione Marche, attraverso una nota, in merito all’articolo “Borse e lavoro ricerca della Regione Marche: i soldi non arrivano” pubblicato, questa mattina, da Cronache Picene. L’Ente, sempre nella stessa nota, precisa poi che: “L’adesione agli Avvisi Borse Lavoro e Borse Ricerca, attualmente chiusi per esaurimento risorse, è stata fin dal decollo della misura numericamente significativa per la Provincia ascolana: l’avviso Borse di ricerca – si legge – che prevedeva l’assegnazione delle 300 borse di ricerca sull’intero territorio regionale, registra su un totale di 286 domande assegnate, una quota percentuale del 35% relativa a giovani residenti nel territorio della provincia di Ascoli; quanto all’avviso Borse lavoro, la Regione ha dovuto chiudere la procedura per la provincia ascolana subito dopo la prima finestra, in quanto sono pervenute 354 domande su 207 assegnabili ma si è già attivata, come comunicato nell’incontro di giugno scorso a Piceno Consind, per trovare un plafond di risorse aggiuntive in grado di garantire anche la copertura delle borse attualmente non finanziabili”.
“Quanto ai tempi per l’erogazione delle indennità ai borsisti – continua la nota della Regione – sin dalla costruzione dell’intervento, la scelta di individuare l’Inps quale Ente pagatore, è stata maturata da parte della Regione Marche con la consapevolezza che questa fosse la procedura in grado di garantire la massima tempestività nei tempi di accredito delle indennità ai beneficiari lungo l’intero percorso di svolgimento della borsa. Ciò non toglie, e l’esperienza amministrativa maturata con la gestione di progettualità analoghe attuate nel passato lo conferma, che sussistano difficoltà procedurali oggettive e difficilmente eludibili, legate ai tempi entro cui si effettua la prima delle liquidazioni programmate, e in primo luogo al fatto che sono due i soggetti coinvolti nella gestione, il che impone la messa a sistema di procedure di trasferimento di dati fra sistemi informativi complessi appartenenti ad enti diversi (Regione/Inps). Oltre a ciò, va ricordato che sia la borsa lavoro sia la borsa di ricerca non sono “rapporti di lavoro”, bensì misure formative di politica attiva, regolate dalla legge regionale 2 del 2005 disciplinata nelle modalità procedurali e linee guida dal documento attuativo del Por Fse Marche 2014-2020. E’ noto come l’utilizzo di risorse a carico di fondi strutturali richieda alle Strutture regionali di effettuare controlli e verifiche di regolarità, prima della liquidazione ai beneficiari”.
“Ma è fondamentale capire che tutto ciò non deve essere considerato un aggravamento a carico dei beneficiari – sottolinea ancora la Regione – bensì espressione di un’attenzione e di un impegno della Regione nei confronti dei candidati borsisti che sono stati contattati per integrare e allineare la documentazione al fine di rendere le indennità maturate liquidabili. Nella sostanza un allungamento dei tempi funzionale a impedire un rigetto dei pagamenti. Tutti questi elementi sono stati tenuti in debita considerazione nel momento in cui negli Avvisi era indicato che ‘quanto alla tempistica relativa all’accredito al beneficiario di tale indennità a seguito delle procedure previste per il controllo del diritto alla percezione della stessa e dell’iter amministrativo che ne consegue, questo non si attuerà prima di 30-60 giorni dal termine del bimestre di riferimento’. L’email inviati ai borsisti di Ascoli, che replica i suddetti contenuti – conclude la nota della Regione – si inserisce nel quadro di una comunicazione capillare e costante che i funzionari regionali hanno sin da subito allestito con i beneficiari, al fine di tenerli aggiornati sull’avanzamento del procedimento. Modalità che è stata apprezzata dai più, che hanno ringraziato comprendendone la finalità”.
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