Simone Zaza bianconero dell’Ascoli
di Bruno Ferretti
L’Ascoli torna allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia dopo sei anni e mezzo. Uno stadio in erba sintetica intitolato all’attaccante veneziano del Grande Torino che morì con tutti i compagni di squadra schiantandosi in aereo sulla collina di Superga il 4 maggio 1949. I granata rientravano da una partita amichevole disputata a Lisbona (Portogallo) con il Benfica. Le vittime furono 31. L’altro stadio italiano dedicato a Romeo Menti é quello di Vicenza. Fino a qualche anno fa c’era anche quello di Montichiari (Brescia) ma è stato demolito.
Caserta quando giocava nella Juve Stabia
L’ultimo precedente dell’Ascoli a Castellammare risale al 16 marzo 2013 e finì pari, 1-1, con un finale davvero pirotecnico. All’89’ la Juve Stabia passò in vantaggio con Murolo, ma la gioia dei campani fu di brevissima durata perché dopo 3 minuti (92′), in pieno recupero, l’Ascoli pareggiò con una spettacolare semirovesciata di Zaza. Il gol dell’ex, che ne aveva già realizzati due alla Juve Stabia nella partita di andata al “Del Duca”. Nonostante le 18 reti di Simone Zaza, a fine campionato l’Ascoli retrocesse in Lega Pro con Vicenza, Pro Vercelli e Grosseto. Zaza spiccò il volo verso la Serie A: fu riscattato dalla Juventus e girato in prestito al Sassuolo.
Una curiosità: fra i centrocampisti della Juve Stabia quel 16 marzo 2013 c’era anche Fabio Caserta, attuale allenatore delle “vespe”.
Questo il 5-3-2 dell’Ascoli schierato da Massimo Silva: Maurantonio; Scalise, Prestia, Peccarisi, Ricci, Pasqualini; Di Donato, Loviso, Fossati (1’st Russo); Soncin (30’st Feczesin), Zaza.
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