di Walter Luzi
La Vecchia, l’ultimo tuffo. Se n’è andato anche Alighiero Virgulti dopo una vita fra i pali. Una lunga carriera da portiere iniziata nella Del Duca Ascoli dal 1958 al 1962 e proseguita a Pisa, passando anche dalla Nazionale Militare durante il servizio di leva. Una carriera, come amava scherzarci su con la moglie Giuseppina, finita per amore. Con il loro matrimonio, e grazie soprattutto al posto fisso che l’Elettrocarbonium gli offre. Giuseppe Mascetti sta chiamando a raccolta i migliori giocatori della città per la sua grande Elettro e Alighiero è il numero uno in tutti i sensi. Nell’azienda di via Piemonte passerà trent’anni come impiegato del Magazzino. Sportivamente parlando invece vi farà tutta la trafila. Difendendo quella porta fino alla stagione 1971-1972, quindi come preparatore dei portieri e allenatore delle formazioni giovanili. Mascetti gli affiderà la guida della prima squadra nella stagione 1974-1975. Un campionato di centro classifica, intervallo di transizione fra le ere Ciufo e Petrelli. Come preparatore dei portieri continuerà invece la sua preziosa opera fino a dieci anni fa.
Nella sua Elettro, poi nell’Ascoli Calcio, dove lo chiama Giuliano Castoldi, in due diversi periodi, e quindi nell’Offida, fino al 2009. Il calcio, la sua vita, come per tanti altri componenti la grande famiglia dell’Elettrocarbonium, che va sempre più assottigliandosi. Settembre nero per gli ex Elettro, che prima di Alighiero “La Vecchia” Virgulti, hanno pianto in questo mese anche la scomparsa di Carlo “Gnazzella” Gentili.
Alighiero, classe 1935, aveva accusato scompensi in agosto. Dimesso, vi era rientrato all’inizio di settembre ma, a causa di ulteriori complicanze, si era aggravato nell’ultima settimana. La moglie si era spenta nel 2011. Lascia due figli, Natalia e Andrea, e cinque nipoti ai quali vanno le condoglianze della redazione di Cronache Picene. I funerali martedì 24 settembre alle ore 10 nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria in via 3 Ottobre. Andrea lo ricorda così il suo papà: «E’ stato un padre fenomenale. A causa dei suo impegni sportivi e lavorativi forse sarà stato anche poco presente. Ma non me ne sono mai accorto, perchè presente lo è stato sempre, quando serviva esserlo». Suo figlio Francesco, l’ultimo nipote di Alighiero, ha nove anni e gioca nel Piazza Immacolata. Gli piace stare fra i pali con i guantoni, su quello stesso campo, il “San Marcello”, dove suo nonno ha contribuito a scrivere le pagine più gloriose del Gruppo Sportivo Elettrocarbonium. Qualche buon consiglio sul piazzamento “La Vecchia” glielo darà sicuro. Anche da Lassù.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati