Sabato 28 settembre, per ascolipicenofestival 2019 , a conclusione di una settimana di concerti “storici”, che hanno addirittura commosso per bellezza e raffinatezza esecutiva, è il giorno della musica esperenziale sotto il titolo Todo Mercedes, un tributo alla più importante cantora dell’America latina Mercedes Sosa.
Con inizio alle ore 18, nell’auditorium “Emidio Neroni” della Fondazione Carisap, viene proposto il concerto in penombra con due musicisti straordinari come Raffaele Casarano (sax soprano e contralto) e Claudio Farinone (chitarra ad 8 corde). L’appuntamento, il penultimo del Festival, rinnova la collaborazione con l’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti Ascoli-Fermo.
Al termine, intorno alle 19,30, gratuitamente, il pubblico può partecipare al cocktail, preparato dagli ipovedenti insieme ad alcuni operatori, e servito dagli stessi, al buio, nella Sala James Simioli dell’Officina dei Sensi nella sede dell’associazione in via Niccolò Copernico 8. Il concerto si sarebbe dovuto tenere in via Copernico ma per motivi tecnici (agibilità) è stato spostato nell’auditorium Neroni.
Todo Mercedes è un progetto musicale molto interessante. Il chitarrista classico Claudio Farinone, assieme al saxofonista Raffaele Casarano, figura di spicco della new jazz generation, costituiscono un duo raffinato e coraggioso che, a dieci anni dalla scomparsa di Mercedes Sosa, ne ripropone alcune canzoni più amate, senza la voce, ma evocandone i suoni con gli strumenti e interpretando con rispetto il fascino dell’artista. Un progetto nunico, empatico e coinvolgente, che ha ottenuto, il suo valore divulgativo, il patrocinio della Fundaciòn Mercedes Sosa di Buenos Aires.
Ascolipicenofestival 2019 si avvia alla conclusione. L’ultimo appuntamento, tutto dedicato ai giovani, è in cartellone venerdì 4 ottobre, ore 10, nel Teatro dei Filarmonici, con l’Orchestra giovanile di Trier Judendorchester Angela Merici e aluni allievi dell’Istituto Musicale “Gaspare Spontini”. Il concerto, ad ingresso libero, è riservato agli studenti.
Questa settimana clou di ascolipicenofestival 2019 è stata caratterizzata dalla presenza di Richard Stoltzman unanimamente riconosciuto come il più grande clarinettista del mondo. Prima in quintetto, poi con la moglie Mika, marimbista dalla straordinaria energia e sensibilità sonora, Richard Stoltzman ha estasiato gli spettatori rimasti letteralmente avvinghiati alle sue note. A testimoniare la bellezza e l’intensità del concerto di martedi, che ha visto la punta di diamante nel Quintetto in si min. op. 115 per clarintto e archi di J. Brahms, ci sono le parole del maestro Vladimir Mendelssohn, violista, icona internazionale, una vita nelle più grandi sale da concerto del mondo. Ha dichiarato: «Ho eseguito questo Quintetto centinaia e centinaia di volte, ma un’emozione così grande non mi era mai capitata. Suonare con Richard Stoltzman è stato un privilegio indimenticabile. Ringrazio ascolipicenofestival che ha dato a noi musicisti e al pubblico tale opportunità. Le note che escono dal clarinetto di Stoltzman sono emozioni pure». Al termine dei concerti di martedì e mercoledì, molto partecipati, il clarinettista americano è stato letteralmente assediato da ammiratori, insegnanti e studenti di clarinetto. Fotografie e autografi a non finire. Lui ha ricambiato con molta simpatia e disponibilità. Ha brindato insieme agli spettatori nelle degustazioni offerte dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) ed ha anche orgogliosamente sfoggio della maglietta di ascolipicenofestival. Nella sede dell’Istituto Musicale Spontini ha accettato volentieri di incontrare studenti e insegnanti dando consigli su come si suona il clarinetto e facendo anche vedere, con ironia, come si mantiere in forma con flessioni e Tai Chi. Ora la città di Ascoli ha anche questo illustre innamorato.
LA FOTOGALLERY DI ANDREA VAGNONI
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