di Giorgio Tabani
Foto di Andrea Vagnoni
«Essere la Lega vuol dire anche stare in piazza». Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche. «Dobbiamo dare modo alle persone – ha continuato – di entrare in contatto e ascoltare la buona politica e allo stesso tempo farci sentire contro il nuovo governo giallorosso: per queste ragioni da mesi prepariamo con cura l’appuntamento della festa che inizia questo pomeriggio al chiostro di San Francesco».
Per Arrigoni l’arrivo del segretario Matteo Salvini non potrà che essere il clou, ma non mancheranno altri interessanti incontri. «Ci sarà il senatore Alberto Bagnai che, voglio ricordarlo, è uno dei sei presidenti di commissione al Senato e dei cinque alla Camera che restano alla Lega. Molti hanno insinuato che siamo interessati alle poltrone, ma stiamo semplicemente rispettando i regolamenti parlamentari».
Al centro l’immigrazione e la questione europea. «Hanno detto che vogliamo uscire dall’Europa: non è vero! Noi però vogliamo cambiarla radicalmente. A parlarne ci sarà la neo eurodeputata Cinzia Bonfrisco. Sull’immigrazione vi racconterò invece come ci sia stata un’inversione di tendenza, grazie – si fa per dire – alla politica dei porti aperti del nuovo governo».
Sulle prossime elezioni regionali, Arrigoni ha dichiarato: «Al di là di cosa farà il Movimento 5 Stelle che, dopo aver tanto criticato il Partito Democratico se lo ritrova alleato in Umbria, noi vogliamo comporre un’alleanza di centrodestra. Fondamentale sarà la formulazione di un programma comune, per dare un nuovo slancio al governo regionale dopo il totale fallimenti di Luca Ceriscioli sul terremoto, sulle infrastrutture, sulla sanità e sul sostegno alle imprese. Sui nomi è ancora presto, ovviamente l’auspicio è che ci sia un candidato della Lega. Sicuramente faremo una rosa di nostri nomi e ne parleremo con gli alleati».
Il responsabile cittadino della Lega, Roberto Maravalli, incaricato regionale per il tesseramento ha fornito i numeri: «In tutte le Marche siamo a 3.000 iscritti, un aumento vertiginoso rispetto allo scorso anno e considerando che siamo pure partiti in ritardo. Ad Ascoli gli iscritti sono sui 700». Arrigoni ha poi commentato il successo dei banchetti della Lega dello scorso fine settimana: «In 80 punti di tutto il territorio regionale quasi 7.000 firme contro il nuovo governo, molti in quella occasione si sono iscritti e hanno dato l’adesione per gli autobus che andranno alla volta della manifestazione nazionale del 19 ottobre a Roma: credo saranno tre da ogni provincia, ad Ascoli uno è già pieno, il secondo quasi».
Il commissario provinciale della Lega, Andrea Maria Antonini, è tornato sulle recenti polemiche per la nuova sede del partito: «Si tratta del locale di un privato, che abbiamo regolarmente affittato e che quindi paghiamo. Siamo peraltro il primo partito italiano, non vedo il problema. Quella che noto è l’ennesima brutta figura della sinistra ascolana, ma d’altronde dopo decenni di batoste in qualche modo devono sfogarsi!».
Per quanto riguarda la nuova Amministrazione comunale, ha continuato Antonini: «Siamo molto contenti della nostra squadra di assessori e di consiglieri comunali, il nostro è un gruppo coeso che vuole fare il bene della città. Ci siamo riuniti tutti insieme di recente. Ho apprezzato il modo in cui il sindaco, in questa fase iniziale, ha aperto il Comune alla città, non si è chiuso nel suo ufficio, non ha fatto che girare e dialogare con gli ascolani. Ora però sarà il caso di prendere di petto i problemi cittadini, affrontando le questioni irrisolte».
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