Ceriscioli risponde a Salvini:
«Non informato, o in malafede»

«Salvini dà i numeri. Politicamente siamo lontani dall’ex ministro dell’Interno e dalle sue proposte, ma dall’8 agosto le sbaglia tutte». Il presidente della Regione Luca Ceriscioli respinge al mittente con decisione le critiche pronunciate ad Ascoli dal segretario della Lega Matteo Salvini. «Ha toccato alcuni argomenti dimostrando di non essere affatto informato su quanto accade nelle Marche o di essere palesemente in malafede».

Primo punto, la questione delle liste d’attesa. «Come abbiamo già comunicato, a due  mesi dall’inizio della applicazione del “bonus” sulle liste d’attesa con un sistema di monitoraggio domanda offerta unico in Italia,  abbiamo i primi dati che sono ottimi. Per quanto riguarda le brevi e le differite, che sono le due tipologie principali di prestazione,  siamo a oltre il 98% di soddisfazione, una percentuale altissima. Significa che la quasi totalità delle richieste dei cittadini trova una risposta ed è un livello che ci vede ai primissimi posti nelle graduatorie nazionali».

Seconda questione, la gestione del post-terremoto. «Fuori luogo le affermazioni sulla Ricostruzione da parte di chi era al governo nell’ultimo anno e non ha fatto assolutamente nulla.  Aspettavamo il decreto “sblocca cantieri”,  ma da quel governo è arrivato solo lo “sblocca nulla”.  Il provvedimento non ha sostanzialmente introdotto niente di significativo che potesse accelerare le procedure di ricostruzione pubblica e privata o in tema di personale per rafforzare le strutture dedicate alla ricostruzione. Abbiamo chiesto ripetutamente di semplificare le procedure, insieme alle altre Regioni e all’Anci. La risposta è stata negativa, tutti gli emendamenti presentati sono stati bocciati».