di Renato Pierantozzi
Premette che parla a titolo personale («come Angelo Procaccini»), ma è anche il segretario comunale del Pd e assicura che porterà la sua proposta all’interno del Pd ascolano passando prima dai circoli e confrontandosi poi con le associazioni di categoria, gli Ordini professionali e la Regione Marche che in materia detiene poteri legislativi e soprattutto la “cassa”. «La mia idea è realizzare una cittadella della salute e del benessere all’interno dell’area ex Carbon da recuperare» dice Procaccini. «Da luogo di morte e malattia deve diventare il posto della salute e del benessere, della prevenzione e della cura. Ma anche della ricerca, dell’Università visto che già abbiamo il corso di laurea in Scienze infermieristiche, della riabilitazione, della buona alimentazione. A pochi passi dalla Carbon c’è poi la Ciam che fa anche, mi sembra ricerca, sui farmaci veterinari».
E il nuovo ospedale a Pagliare? «Se resta questa localizzazione – dice Procaccini – siamo d’accordo, ma se tutto torna in discussione mi sento di avanzare la proposta di farlo all’ex Carbon. Mi sembra che a San Benedetto stanno facendo manifestazioni di piazza, mentre ad Ascoli il Comune difende l’ospedale Mazzoni che per me non è sufficiente per dare risposte alle esigenze future della cittadinanza. Per questo anche in caso di realizzazione del nuovo ospedale a Pagliare è necessario creare una nuova struttura per la salute all’ex Carbon. In questo modo – aggiunge sempre Procaccini – si può riportare una forte valenza pubblica in quell’area giustificando anche la spesa di 7 milioni di euro di fondi pubblici per la bonifica della vasca di prima pioggia. Il privato ha investito somme rilevanti ma dopo le mirabolanti promesse del sindaco Castelli non sa più cosa fare».
Il segretario analizza anche la situazione del Pd ascolano che al momento non sembra registrare defezioni dopo la scissione di Renzi. «L’obiettivo è la rielezione di Anna Casini in Regione il prossimo anno – conclude Procaccini – è vero che le turbolenze, anche legate alla sconfitta alle ultime amministrative e alla nascita del governo insieme ai 5Stelle, non ci aiutano ma vogliamo ripartire dalle idee e dallo sviluppo del nostro territorio. Per questo l’idea di “Ascoli città della salute” pensando anche alla domotica, alle nuove tecnologie e all’assistenza agli anziani può dare una prospettiva di futuro anche per far tornare i giovani in città».
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