Sport ascolano in lutto
per la morte
di Filippo “Pino” Alesi

Filippo Alesi, Pino per tutti quelli che lo conoscevano, è stato il più grande degli sciatori ascolani negli anni Cinquanta e Sessanta. Promotore del primo gruppo di sciatori agonisti, chiamati “I piaggesi”, era l’anima dello sci ascolano di quegli anni. Un maestro nel preparare gli attrezzi che inizialmente realizzava direttamente nella bottega del padre, a Piagge. Organizzava gli allenamento attraverso i pali sulle piste della Montagna dei Fiori, allora priva di impianti e di strade, e a Forca Canapine che si raggiungeva mediante l’autobus della ditta Fratelli Petrucci. Organizzava i trasferimenti nelle stazioni del medio Appennino per le prime gare.

«Era l’eleganza della sobrietà – lo ricorda il nipote Lorenzo Alesi – un grande atleta, uomo di poche parole. Il riferimento fisso. Il coach del gruppo dei cosiddetti “piaggesi” durante le ricognizioni, prima della gara, spiegava al gruppo come leggere tatticamente il percorso, si esprimeva con frasi brevi, anche due sole parole, talvolta col cenno del capo e col movimento degli occhi. Pino nei tracciati era il più veloce. Vincitore di due edizioni – aggunge – della “Coppa Fascetti” a Forca Canapine nel 1956 e 1957, successivamente con i colori dello Sci Club Ascoli, insieme ai fratelli Luciano (istruttore di sci e già campione italiano di discesa dei Carabinieri), Sandro e Bruno e al cugino Domenico Cagnetti, avevano conquistato una lunga serie di affermazioni individuali e di squadra nelle diverse specialità dello sci alpino nelle stazioni sciistiche dell’Appennino centro-meridionale. Pino era molto amato dai giovani – conclude Lorenzo – che hanno sempre visto in lui un solido punto di riferimento. Enorme è stato il suo contributo per la crescita del movimento sciistico nell’ascolano. L’intera comunità dello sci perde uno dei propri padri fondatori, ma non perderà la memoria di un grande uomo e di un atleta generoso».

Pino Alesi aveva compiuto 88 anni un mese fa. Il funerale domani, mercoledì 16 ottobre, alle ore 15,30 nella chiesa della sua Piagge.