di Andrea Ferretti
Quintana, tempo di elezioni ma anche di bilanci e saluti. E’ quello che si apprestano a fare i sei Sestieri che, a quaranta giorni dalla chiamata alle urne, devono provvedere alla chiusura dei propri bilanci consuntivi 2019 sottoponendoli, come da statuto, all’approvazione dei soci, radunati nelle assemblee, che spesso si potrebbero anche svolgere all’interno di una cabina telefonica visto il numero dei partecipanti. Soci che, come è noto, nella stragrande maggioranza sono cittadini chiamati in causa ogni quattro anni per recarsi a votare.
I bilanci, ribattezzati “bilancini”, saranno provvisori al 31 ottobre. Poi toccherà ai comitati che si insedieranno il primo dicembre espletare tutto quello che concerne la regolarità amministrativa di Sestieri, che sono associazioni no profit con bilanci anche molto significativi. A proposito di assemblee dei soci, hanno già provveduto a convocarle i Sestieri di Porta Romana e Porta Tufilla: i primi alle ore 18 di sabato 2 novembre nella sede di viale Treviri, i secondi alle 21,15 di lunedì 4 novembre in quella di via Amadio. In entrambi gli ordini del giorno figura la nomina degli scrutatori, cioè coloro che dovranno trascorrere le previste dieci ore (dalle 10 alle 20, ma anche di più tenendo conto del successivo e immediato spoglio) all’interno dei seggi. Negli stessi giorni, inevitabilmente, si svolgeranno anche le assemblee di Piazzarola, Porta Maggiore, Porta Solestà e Sant’Emidio.
All’odg di Porta Tufilla c’è anche “discorso del presidente”, che sarebbe poi il caposestiere. Probabilmente sono i saluti di Alessandro Petrelli che ha deciso di non ricandidarsi per un altro mandato. Idem a Porta Romana dove il caposestiere uscente, Pier Luigi Torquati, a cavallo delle due ultime Giostre di luglio e agosto aveva annunciato di non ripresentarsi.
E’ dunque ufficialmente scattata la campagna elettorale. Proprio come accade con le politiche, è il tempo delle promesse e delle buone intenzioni, delle riappacificazioni, delle finte battaglie e di guerre intestine senza fine. Basta solo non lasciarsi ingannare da procacciatori di voti che, perfino con la Quintana, in passato sono riusciti addirittura a promettere posti di lavoro.
A proposito di etica e correttezza, torna il Premio “Etica nella Quintana-Correttezza e lealtà” istituito lo scorso anno (fu vinto dal Sestiere della Piazzarola) dal comitato delle festività del patrono Sant’Emidio. Il riconoscimento va al Sestiere che, in occasione della Quintana di agosto 2019, ha meglio interpretato “La carta etica del Quintanaro”. Cerimonia venerdì 8 novembre (ore 21) all’auditorium “Emidio Neroni” della Fondazione Carisap.
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