di Walter Luzi
Un’alba livida di pioggia del giorno di Ognissanti dopo una nottata movimentata e tragica. La guardia medica era intervenuta con un’ambulanza a casa sua nel pomeriggio di ieri. La febbre già alta, che aveva da qualche giorno, era salita improvvisamente in maniera preoccupante fino a quaranta gradi. La situazione si era presto normalizzata dopo l’intervento dei sanitari. La febbre era scesa, i parametri tornati nella norma e anche lui aveva detto di sentirsi meglio. In nottata invece accusa un nuovo malore intorno alle due e trenta. Stavolta l’ambulanza del 118 lo trasporta d’urgenza in ospedale. Ma la vita di Edo si spegne durante il tragitto. La moglie Teresa Rita che segue il mezzo di soccorso con la sua auto si tiene in contatto con il medico, ma apprende della straziante notizia al suo arrivo al Pronto Soccorso, poco dopo le tre. Molto probabile sia stato un infarto la causa della morte. Il funerale si celebra domenica 3 novembre alle ore 10 nella chiesa di San Giovanni Battista a Poggio di Bretta. La camera ardente è allestita nell’obitorio dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli. do Fanini, sessantatre anni compiuti lo scorso diciassette agosto, era da appena un mese in pensione dopo tanti anni alla IMT (Industrie Metalmeccaniche del Tronto) di Monsampolo.
Viveva, come detto, da molti anni a Poggio di Bretta con la moglie cinquantasettenne Teresa Rita Cacciatori, sorella minore di Massimo Cacciatori, ex allenatore dell’Ascoli e di Igino, ex presidente Confcommercio, consigliere provinciale ed ex consigliere comunale. Lascia due figli: Simone il primogenito trentasettenne, Giorgia di trentadue anni, e un nipote, Christian. Edo Fanini era molto conosciuto e benvoluto da tutti, sempre disponibile, era persona umile che amava la sua famiglia, il lavoro e da sempre coltivava la grande passione della sua vita: la fotografia. Realizzava servizi di ogni tipo, soprattutto sportivi. Ha collaborato con diverse testate locali e agenzie nazionali e ad aiutarlo c’era sempre il figlio Simone. Le ultime foto a Cronache Picene sono quella della sua puntuale e attesa “gallery” in occasione di Ascoli-Entella, ultima al “Del Duca”. Appena appresa la notizia, i familiari sono stati subito contattati anche dall’Ascoli Calcio, che lo ha salutato con affetto sulla propria pagina Facebook, e dalla Samb Calcio, i club che lui seguiva da anni con i suoi servizi fotografici.
Questo il testo diffuso dall’Ascoli Calcio: “Con vero dolore e immensa commozione l’Ascoli Calcio annuncia l’improvvisa scomparsa di Edo Fanini, per anni fotografo ufficiale dell’Ascoli Calcio. Disponibilità, cortesia e umiltà le caratteristiche apprezzate e riconosciutegli da tutti. La Società Ascoli Calcio, dal patron Massimo Pulcinelli al presidente Neri, dal CdA alla dirigenza fino ai dipendenti e ai calciatori bianconeri, esprime profondo cordoglio alla famiglia Fanini, porge al figlio Simone le più sincere e sentite condoglianze”.
Il calcio era stata l’altra grande passione di Edo. Giovanissimo si era distinto nella Pro Calcio di Gabriele Cinelli dove ha militato dal 1975 al 1980. Giocava libero quando ancora ci usava, prima dell’avvento dei moderni tecnicismi tattici. Dopo il gemellaggio della Pro Calcio con il Torano passò nella società abruzzese sotto la presidenza De Amicis che lo stimava molto sia come uomo che calciatore. Quindi al Martinsicuro dove vinse anche un campionato. A calcetto si dilettava ancora insieme agli amici con le tradizionali partitelle del venerdi sera: Gabriele Cinelli, Peppe Nardi, Sandro e Piero Marcantoni, Leo De Cesaris, Giacomo Angelini e Lucio Fioravanti fra gli altri. Alle numerose manifestazioni organizzate da Gabriele Cinelli (La Notte degli Oscar dello Sport, i Memorial Firmani e Albanesi e tante altre negli anni) era l’abituale fotografo ufficiale. Alle manifestazioni di affetto e vicinanza a lui e alla sua famiglia, arrivate da tutte le parti, anche sui social, si aggiungono quelle dei soci e del Cda di Cronache Picene srl, della redazione e di tutti i colleghi e amici che, ancora increduli per quanto accaduto, hanno lavorato insieme a lui in questi primi due anni di vita del nostro giornale. Condoglianze alla famiglia anche da Cronache Maceratesi, Cronache Fermane e Cronache Ancona.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati