«Il ministro De Micheli risolva in fretta la paralisi dell’A14 connessa al sequestro preventivo dei viadotti, consentendo i lavori in house per la sostituzione delle barriere. Solo così nel tratto marchigiano potrà tornare degna di questo nome. La congestione compromette la quotidianità non solo dei distretti economico produttivi, ma anche della vita cittadina dei comuni costieri che subiscono l’insopportabile picco di traffico che si ripercuote anche sulla Ss. 16». Questa la sintesi dell’interrogazione presentata dalla Lega alla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti sia al Senato, con i senatori Arrigoni e Pazzaglini, che alla Camera, con gli onorevoli Patassini, Paolini e Latini.
«Abbiamo chiesto al ministro di evitare mesi di impasse dovuto a lunghe procedure di appalto – spiegano i parlamentari leghisti marchigiani – Autostrade per l’Italia ha già predisposto un progetto di sostituzione delle barriere sequestrate e la Direzione Generale di Vigilanza presso il Mit lo ha approvato. La società potrebbe quindi già risolvere il problema agendo con affidamento “in house” dei lavori ad una propria partecipata ma serve l’autorizzazione del Ministero».
Una risoluzione che i leghisti marchigiani ritengono urgentissima in primis per tutelare la sicurezza della circolazione, individuando nella sospensione del sequestro il provvedimento indispensabile per gestire il periodo delle festività con il volume di traffico che aumenta in modo esponenziale. «Il ministro valuti con Autostrade lo spostamento delle barriere verso l’interno della carreggiata isolando la corsia d’emergenza così da garantire la circolazione a due corsie e assegni priorità per la sostituzione delle barriere all’A14 essendo tale direttrice essenziale per gli spostamenti a livello nazionale e internazionale».
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