di Claudio Romanucci
(fotoservizio di Andrea Vagnoni)
L’Ascoli Calcio vuole “Crescere insieme” alle aziende del territorio. Nella “bomboniera” del Filarmonici ha presentato il progetto di coinvolgimento delle aziende nella crescita della società nel primo business meeting organizzato dalla società.
Promotore è stato lo stesso patron Massimo Pulcinelli. Sul palco del secondo teatro cittadino, davanti ad una platea di oltre 200 persone prevalentemente composta da operatori economici, sponsor, rappresentanti del mondo imprenditoriale locale, ha illustrato gli aspetti salienti di quello che è stato definito un percorso comune di crescita attorno allo storico marchio: «L’intento del progetto è di entrare nel tessuto sociale, di pensare a turismo ed economia. E’ chiaro che serviranno anche le infrastrutture, da parte nostra stiamo lavorando per migliorare lo stadio – ha affermato il numero uno del Gruppo Bricofer – vogliamo veicolare un’immagine vincente, determinata e sana di una terra piena di valori ragionando da imprenditori. Dobbiamo parlare di partnership. sentirci noi, fieri del sistema che andremo a mettere in piedi. Ci sono mondi come l’agroalimentare, dei calzaturieri, la distribuzione specializzata, i prodotti del territorio».
In platea, oltre ai rappresentanti della società bianconera, anche i soci (l’ex presidente e socio Giuliano Tosti accanto a Gianluca Ciccoianni in prima fila). Spazio poi agli interventi del presidente locale di Confindustria Simone Mariani, dell’assessore comunale allo Sport Nico Stallone, di Angela Velenosi dell’omonima azienda vinicola e del neo presidente Carlo Neri.
Sono stati proiettati sullo schermo video promozionali, uno dei quali ha introdotto il conduttore televisivo Massimiliano Ossini. A seguire l’intervento del medico, volto Rai e tifoso bianconero Mauro Mario Mariani: le sue parole («non ci sono i migliori, siamo tutti l’Ascoli Calcio. Dobbiamo riportarla dove merita di stare») ha accolto l’applauso dei presenti ed introdotto l’arrivo del presidente della Camera di commercio delle Marche Gino Sabatini, salito sul palco dove erano presenti il sindaco Marco Fioravanti, Massimo Ubaldi (ex dirigente bianconero, titolare dell’omonimo gruppo di costruzioni e Pantofola d’oro), Battista Faraotti (Fainplast), Dino Di Resta (Moretti Design) e Gianluca Tondi (Ceo di TM Cucine).
Il confronto è stato moderato dalla giornalista Grazia Di Dio. «Non è mai mancato il nostro apporto – ha sottolineato Faraotti – quando definiamo il budget aziendale l’Ascoli è… l’Ascoli. Se vogliamo mantenere questa passione dobbiamo unirci in uno sforzo vicino alla proprietà, alla società, dai tifosi alle istituzioni passando per le aziende».
L’architetto Rosati ha spiegato quelli che potranno essere i futuri sviluppi legati al “Del Duca” partendo dalla realizzazione della tribuna Mazzone. Alle sue spalle spunta un rendering che lascia immaginare legami strutturali, con la curva sud del futuro e il collegamento armonico tra i vari settori dell’impianto, aperto anche a possibili iniziative commerciali.
Chiusura con Ubaldi che indica la strada: «Le fondazioni di partecipazione funzionano nelle grandi società, dal Madrid alle società inglesi. Piccole e medie imprese possono aiutare in maniera stabile, oltre a una mano economica danno forza politica importante. Non dimentichiamo che la storia dell’Ascoli nasce con i 140 azionisti misero a disposizione di Rozzi una cifra importante. Su questo lavoreremo molto nei prossimi giorni».
Ubaldi: «Ritorno nell’Ascoli? Prima é necessario creare una Fondazione di imprese»
LA FOTOGALLERY DI ANDREA VAGNONI
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