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Natale da incubo in A14
Dissequestrati i viadotti, ma le feste
iniziano con 8 km di coda
e la Statale Adriatica paralizzata

PICENO - La Procura di Avellino oggi ha accolto l’istanza di "Autostrade per l’Italia" che già da lunedì prossimo potrà iniziare i lavori necessari per la sostituzione delle barriere di sicurezza. Nel tratto piceno e fermano, i viadotti interessati sono Petronilla (tra le uscite di Pedaso e Grottammare), Fosso San Biagio (Altidona) e Campofilone. Ma intanto in queste ore gli  automobilisti sono bloccati nel serpentone, soprattutto in carreggiata sud, mentre quelli che provano a riversarsi sulla Statale Adriatica rimangono imbottigliati negli ingorghi regolati dai semafori
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di Maria Nerina Galiè

Una buona notizia piomba oggi, venerdì 20 dicembre primo giorno di esodo, sugli 8 chilometri di coda che si stanno registrando in queste ore nel tratto piceno e fermano dell’autostrada A14. La Procura di Avellino, accogliendo l’istanza di “Autostrade per l’Italia”, ha disposto il dissequestro dei dieci viadotti, tra cui quello di Petronilla (tra le uscite di Pedaso e Grottammare), Fosso San Biagio (Altidona) e Campofilone. «E’ l’inizio di un nuovo percorso», dicono dalla direzione del Settimo Tronco, in quanto già da lunedì 23 dicembre prenderanno il via, con la fase ispettiva, i lavori necessari per la sostituzione delle barriere di sicurezza. Gli interventi verranno svolti secondo le modalità indicate dagli uffici tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e saranno gestiti dalla società Pavimental. Le barriere oggetto di dissequestro riguardano anche i viadotti della A16: Lenze-Pezze, Scrofeta Vergine, Sabato, Francia, Pietragemma, Boscogrande, Vallone del Duca (tra le uscite di Baiano e Benevento).

Ci vorrà tempo prima che gli automobilisti trarranno beneficio da questa novità che è senza dubbio positiva in quanto i tempi della giustizia potevano essere molto più lunghi. Non è però stata sufficiente ad evitare, a quanti oggi pomeriggio stanno transitando sull’importante arteria, di trovarsi incolonnati nel serpentone che in direzione sud, tra Porto Sant’Elpidio e Grottammare è di 8 chilometri, di 3 tra Grottammare e San Benedetto (aggiornamento delle 19).

C’è chi prova a riversarsi sulla Statale Adriatica che, come sempre accade, si sta intasando per pensati ingorghi in particolare a ridosso dei semafori. Una situazione ormai paradossale e di certo non nuova di fronte alla quale i cittadini possono solo armarsi di pazienza e molta prudenza. Nel tratto di A14 oggetto delle restrizioni di carreggiata sono frequenti gli incidenti che, seppure di lieve entità, mandano in tilt la circolazione.

L’ultimo, per fortuna senza conseguenze né per le persone coinvolte né per il traffico in quanto è accaduto alle 3,30 della notte tra martedì e mercoledì scorsi. Coinvolti due furgoni Daily Iveco che, urtandosi, hanno preso fuoco. E’ accaduto al chilometro 308,6 sulla carreggiata sud. L’immediato intervento dei Vigili del fuoco di San Benedetto ha evitato il peggio, ma è stato necessario chiudere l’autostrada per circa mezzora per permettere ai mezzi di soccorso di intervenire e perchè il fumo denso limitava fortemente la visibilità.

Il pauroso incendio che ha bloccato la A14 nella notte tra martedì e mercoledì, domato dai Vigili del fuoco di San Benedetto


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