di Andrea Ferretti
Miracolo di Natale. Si è materializzato a Castel di Lama, proprio la sera del 25 dicembre. A salvare una palazzina da un’esplosione ormai prossima, una persona da morte sicura e probabilmente l’edificio da ingenti danni e chissà quali altre conseguenze, sono stati i Vigili del fuoco di Ascoli che non hanno indossato il costume da Babbo Natale ma quello dei soliti “angeli” pronti a proteggere le persone. E’ accaduto che al centralino della caserma di Castagneti è giunta una telefonata di una persona molto preoccupata per l’odore di gas che giungeva dalla tromba delle scale, fin dentro il suo appartamento.
I pompieri, che in questi casi sanno bene di dover intervenire nel più breve tempo possibile, si sono fiondati a sirene spiegate sul posto con una squadra, raggiungendo Castel di Lama in una manciata di minuti. Con l’apposita strumentazione, necessaria per rilevare la presenza di gas, hanno iniziato a monitorare i piani superiori. Nulla, tutto negativo. Poi… il miracolo. Si sono trovati davanti alla porta dell’ultimo appartamento da controllare, situato a piano terra. Uno dei condomini stava per suonare il campanello, quando un pompiere l’ha prontamente bloccato. Il rilevatore di gas indicava la presenza di gas. Dall’interno non proveniva alcun rumore. Sarebbe bastato l’innesco del campanello per scatenare l’inferno. A quel punto i vigili hanno saggiamente bussato e l’ultrasettantenne, che vive da solo, ha aperto la porta trovandosi di fronte un’intera squadra di vigili che sono entrati in casa. Lui non aveva avvertito alcun odore particolare, ma gli strumenti hanno chiaramente indicato che la fonte della perdita era lì.
In effetti, il tubo del gas della cucina presentava delle fessurazioni, impercettibili all’occhio umano, ma che possono rivelarsi letali. Se non fosse stato lanciato l’allarme, l’anziano si sarebbe addormentato morendo poi nel sonno. E se qualcuno avesse provato a suonare il campanello della porta o il citofondo, avrebbe provocato un’esplosione con conseguenze cui è meglio non pensare. Tutto è bene quel che finisce bene. Resta lo spavento, ma anche la conferma che questi incidenti domestici sono all’ordine del giorno e giungono quando uno meno se l’aspetta.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati