di Bruno Ferretti
Un gol capolavoro di Cavion, a metà ripresa, consente all’Ascoli di battere il Pisa e rientrare, a pieno titolo nella griglia playoff. Con 27 punti la squadra Zanetti aggancia il Perugia al quinto posto (aspettando il posticipo Entella-Spezia) e conferma la sua forza casalinga che mal si concilia con la fragilità esterna.
Zanetti in difesa ripropone Andreoni nel ruolo di terzino destro e sposta Padoin a sinistra con esclusione di D’Elia. Confermati i centrali Brosco e Gravillon davanti a Leali. A centrocampo tornano, dopo lunga assenza, Petrucci e Piccinocchi in luogo di Troiano e Ninkovic, squalificato. Brlek prende il posto del serbo. La coppia d’attacco é formata da Scamacca e Da Cruz, mentre capitan Ardemagni parte dalla panchina ma entrerà nella ripresa. Il Pisa, sostenuto da circa 350 tifosi al seguito schiera una formazione assai Rimaneggiata, causa tre titolari squalificati e due infortunati.
Il primo portiere chiamato in causa é Leali (9′) che respinge una velenosa punizione di Liotti dal vertice dell’area. La risposta dell’Ascoli é affidata a Da Cruz (13′) il cui tiro é parato a terra da Gori. L’Ascoli prende il sopravvento e guadagna metri a centrocampo. Il Pisa è costretto a difendersi e si affida a qualche sporadica ripartenza con Fabbro e Liotti sostenuti da Pinato, largo a sinistra. Al 28′ Cavion, schierato interno a sinistra, serve Da Cruz che da pochi passi colpisce di testa ma alza la mira. L’Ascoli parte veloce in contropiede, sorprende il Pisa, sbilanciato, e va a segno con Piccinocchi ma l’arbitro Rapuano annulla per fuorigioco su indicazione dell’assistente.
La musica non cambia nella ripresa: il pallino del gioco resta saldamente in mano all’Ascoli mentre il Pisa è costretto a difendersi con crescente affanno. Zanetti cambia Piccinocchi con Ardemagni e subito dopo (23′) l’Ascoli sblocca. Perfetto il cross di Andreoni, dopo una veloce discesa sulla destra, per Cavion appostato a centro area: il vento colpisce in semirovesciata e batte Gori. Un gol davvero spettacolare salutato dall’assordante boato dei tifosi bianconeri. Per Cavion é il secondo stagionale. Finisce in gloria per l’Ascoli che torna alla vittoria e può esultate con i suoi tifosi in tripudio.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Andreoni (39′ st Troiano), Brosco, Gravillon, Padoin; Piccinocchi (18′ st Ardemagni), Petrucci, Cavion; Brlek; Da Cruz, Scamacca (34′ st Gerbo). A disposizione: Lanni, Novi, Valentini, D’Elia, Scorza, Chajia, Beretta, Rosseti. Allenatore: Zanetti.
PISA (4-3-2-1): Gori; Ingrosso (23′ st Moscardelli), Aya, Benedetti, Lisi; Verna, De Vitis, Liotti (32′ st Di Quinzio); Pinato (26′ st Siega), Fabbro. A disposizione: D’Egidio, Perilli, Belli, Giani, Masucci, Fischer. Allenatore: D’Angelo.
Arbitro: Rapuano di Rimini (assistenti Raspollini di Livorno e Perotti di Campobasso; quarto ufficiale Di Martino di Teramo).
Rete: 23′ st Cavion.
Note: spettatori paganti 3.955, incasso 40.620 euro (più 4.197 abbonati, quota 33.181). Ammoniti: Piccinocchi (A), Pinato (P), Benedetti (P), Aya (P) per gioco falloso, Gerbo (A) per comportamento non regolamentare. Angoli 4-3 per il Pisa. Recupero: 4’+5.
Cavion: «Bel cross di Andreoni, pensiamo a fare punti anche fuori»
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