di Claudio Romanucci
Le incertezze d’un primo tempo compassato superate da un avvio ripresa più spinto, timbrato da Cavion e contenuto senza sofferenze nel finale. L’Ascoli riprende a macinare punti e si riposiziona tra le migliori otto della B. Ciò avviene non senza fatica e imperfezioni, talvolta le solite. Mister Paolo Zanetti plaude lo spirito dei suoi: «Il nostro cammino esterno è stato deficitario, 6 punti sono pochissimi ma quelli in casa sono stati veramente tanti. Dobbiamo migliorare il primo dato, ormai credo sia la quarta volta che giochiamo da “dentro o fuori” e le abbiamo vinte sempre. La svolta è diventare quelli di oggi anche fuori casa. In altri casi non abbiamo avuto la rabbia giusta, la squadra rende di più quando ha l’acqua alla gola. Riguardo alla gara il portiere del Pisa ha sì compiuto poche parate ma senza dubbio più di Leali. Abbiamo avuto sempre la palla contro una squadra che ha puntato al punto, scardinarla non era facile. Volevo equilibrio, l’ho ricercato anche dopo il vantaggio con il cambio di Gerbo. In chiave difensiva Cavion insieme ad Andreoni hanno fatto una prestazione straordinaria. Domenica incontreremo il Benevento che ha praticamente vinto sempre, forse dobbiamo andare giù con maggiore umiltà rispetto ad altre occasioni».
L’OMAGGIO A ROZZI – Dopo l’annunciato sciopero del tifo nei primi dieci minuti contro i Daspo arrivati nelle ultime settimane, la Curva Nord e la Tribuna Est “Carlo Mazzone” hanno sostenuto con grande forza l’Ascoli. Consistente il numero di presenze (8.152 spettatori tra paganti e abbonati) e molto applaudita l’annunciata coreografia in ricordo del Presidentissimo: due gigantografie (foto sotto) che lo riatraevano esposte nella Nord con al centro la firma “Costantino Rozzi”, a un quarto di secolo dalla scomparsa.
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